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Sanità abruzzese in fermento: Nursind proclama lo stato di agitazione nella ASL 1

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 17/06/2025

AbruzzoNurSind dal territorio

Incarichi dirigenziali senza selezione e in pieno conflitto d’interessi: il sindacato segnala tutto alla magistratura

L’AQUILA – Sale la tensione nella sanità abruzzese. La segreteria provinciale del NurSind dell’Aquila ha proclamato ufficialmente lo stato di agitazione del personale del comparto sanità della ASL 1 Abruzzo. La decisione, comunicata alla Prefettura, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti regionale, scaturisce da una serie di presunti atti amministrativi ritenuti irregolari, che avrebbero aggravato una situazione economica aziendale già definita “drammatica”.

Sotto accusa ci sono tre delibere – la n. 2138/22, la n. 93/23 e la n. 1560/24 – attraverso le quali il Direttore Generale della ASL 1 avrebbe conferito funzioni di coordinamento a tre collaboratori amministrativi, attribuendo loro anche cospicui compensi economici e vantaggi curricolari. Tutto questo, denuncia il sindacato, sarebbe avvenuto in violazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e senza alcuna procedura pubblica o valutazione comparativa.

Secondo la segretaria provinciale del NurSind, Dott.ssa Samantha Boccia, la gravità della vicenda risiederebbe anche nel fatto che le stesse funzionarie beneficiarie avrebbero istruito le delibere da cui hanno tratto vantaggio, configurando un potenziale conflitto d’interessi.

«Una gestione inopportuna – afferma il NurSind – che alimenta sfiducia tra i lavoratori già messi a dura prova da una condizione economica critica». Il sindacato chiede ora un intervento delle autorità per fare chiarezza e ristabilire criteri trasparenti nella gestione delle risorse umane. Con lo stato di agitazione, si apre un nuovo fronte di crisi nella sanità pubblica abruzzese.