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Per EMA sì ad AstraZeneca senza veti. Ecco cosa causerebbe la trombosi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/04/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCronache sanitarie

Il comitato per la sicurezza dell'EMA (PRAC) ha emesso il verdetto tanto atteso su AstraZeneca, non ponendo nessun limite alla somministrazione, ammettendo che i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovrebbero essere considerati come effetti collaterali collegati sì al vaccino, ma molto rari.

Da cosa scaturiscono gli eventi trombotici

Il Comitato per la sicurezza, avvalendosi anche di un team di esperti ad hoc, ha analizzato i 62 casi di trombosi del seno venoso cerebrale e 24 casi di trombosi venosa splancnica, dei quali 18 con esito infausto, ed è giunta a conclusione che i coaguli di sangue si sono verificati nelle vene del cervello (trombosi del seno venoso cerebrale, CVST) e dell'addome (trombosi della vena splancnica) e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine e talvolta sanguinamento.

La combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse appare essere una risposta immunitaria, che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina (trombocitopenia indotta da eparina, HIT).

 

La decisione dell’EMA e i sintomi da tenere sotto controllo

L’Ema è giunta alla conclusione che dato il numero degli eventi verificatosi, possono essere considerati effetti collaterali rari, che confermano come i benefici siano superiori agi effetti avversi.

Per evitare che si arrivi all’evento infausto, è importante che operatori sanitari ed individui ai quali è stato somministrato il vaccino, tengano sotto controllo questi sintomi:

  • fiato corto
  • dolore al pet
  • gonfiore alla gamba
  • persistente dolore addominale (pancia)
  • sintomi neurologici, inclusi mal di testa grave e persistente o visione offuscata
  • minuscole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione.

Da Quotidiano sanità