Allergie e vaccino anti Covid. Chi sono i soggetti a rischio maggiore?
Ad oggi, le reazioni allergiche ai vaccini sono state rare e spesso attribuite a vari componenti del vaccino. I rapporti attuali del CDC suggeriscono che le reazioni anafilattiche al vaccino mRNA Pfizer-BioNTech possono verificarsi più frequentemente di quanto osservato con altri vaccini.
Se fino ad adesso l’attenzione era concentrata sulla predisposizioni alle allergie in generale, uno studio del Massachusetts General Hospital, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, hanno rivelato come ad avere avuto delle reazioni anafilattiche al vaccino Pfizer sono stati gli individui che hanno avuto una recente grave reazione allergica al PEG - polietilenglicole, uno degli eccepienti del vaccino.
A questo proposito gli scienziati, aggiungono che oltre a restringere il campo sugli individui a rischio, è utile rimanere vigili sul raro potenziale di sensibilizzazione al PEG poiché gli individui ricevono 2 dosi di vaccino con PEG2000 in stretta successione e il meccanismo per la sensibilizzazione al PEG che porta all'allergia al PEG, che non è stato ancora determinato.
Il potenziale beneficio salvavita della vaccinazione nel contesto di una pandemia globale rende essenziale valutare attentamente ogni paziente con una possibile reazione allergica per evitare di negare inutilmente l'accesso al vaccino, questo il bisogno di restringere il campo, al reale pericolo di eventi avversi.
Da ora-suggeriscono gli studiosi- er valutare la necessità di sottoporsi a vaccinazione il consiglio è quello di rivolgersi ad un allergologo o immunologo solamente per quegli individui che hanno avuto una recente grave reazione allergica al polietilenglicole, uno dei componenti dei vaccini”. Quanto alle altre allergie -sostiene lo studio- chi ha sofferto di gravi allergie a cibi, farmaci orali, lattice e punture di api può comunque ricevere la vaccinazione senza problemi. Rimane ovviamente la necessità di segnalare la storia clinica di allergie e il periodo di osservazione post-vaccino che deve durare almeno 30 minuti dall'iniezione.
da La Repubblica