Il calcolo della nuova IRPEF premia i ricchi. Ecco quanto risparmieranno gli infermieri
Dal 1° gennaio 2022, cambiano le aliquote Irpef: l’intenzione del Legislatore è quella di comprimere gli scaglioni e ridurre le aliquote degli scaglioni medio-bassi.
La riforma fiscale che scatterà nel 2022 porterà a una riduzione media di prelievo per 27,8 milioni di contribuenti di 264 euro ma il vantaggio sarà maggiore per i redditi medio alti, quelli tra i 42mila e i 54mila, che dovranno versare all’erario 765 euro in meno in media. Il calcolo arriva dall’Ufficio parlamentare di Bilancio che in uno studio Flash sottolinea che in questa fascia più benestante che è pari al 3,3% dei contribuenti, viene concentrato il 14,1% delle risorse. Questa infatti è la platea che non beneficiava del cosiddetto bonus Renzi (che si esauriva completamente a 40mila euro di reddito) e in parte beneficia della riduzione dell’aliquota dal 38% al 35% (fino a 50mila euro mentre tra i 50mila e i 55mila si passa direttamente al 43%). Di fatto, sottolinea lo studio, i dirigenti avranno una riduzione delle imposte di 368 euro, oltre il doppio, in termini assoluti, di quella media degli operai, pari a 162 euro, mentre gli impiegati avranno un taglio delle imposte di 266 euro.
Cos’è l’IRPEF
La sigla sta per imposta sul reddito delle persone fisiche: pagare l’IRPEF è un obbligo di legge per più di 40 milioni di contribuenti
Se sei un lavoratore dipendente, avrai notato la presenza delle trattenute IRPEF direttamente in busta paga. Questo accade perché il tuo datore di lavoro agisce come sostituto d’imposta: si occupa, cioè, di trattenere l’IRPEF che devi pagare allo Stato e si impegna a versarla a tuo nome.
L’Irpef è un’imposta progressiva: questo significa che la somma da pagare aumenta all’aumentare del reddito.
La legge prevede attualmente 5 scaglioni di reddito.
Questo è lo schema a cui fare riferimento per il 2021.
- da 0 a 15.000 euro: aliquota del 23%
- da 15.001 a 28.000 euro: aliquota del 27%
- da 28.001 a 55.000 euro: aliquota del 38%
- da 55.001 a 75.000 euro: aliquota del 41%
- più di 75.000 euro: aliquota del 43%
Il meccanismo di calcolo dell’IRPEF lorda diventa più facile da capire facendo un esempio con un reddito superiore a 15.000 euro.
Mettiamo il caso che un lavoratore dipendente guadagni 25.000 euro all’anno.
Per sapere a quanto ammonta l’IRPEF lorda, dovrò fare il conteggio in questo modo:
- sui primi 15.000 euro (corrispondenti al primo scaglione di reddito) applicherò l’aliquota del 23%. Otterrò quindi 3.450 euro;
- sui restanti 10.000 euro (25.000 euro – 15.000 euro) applicherò l’aliquota del 27%, cioè quella relativa al secondo scaglione. Otterrò 2.700 euro;
- l’IRPEF lorda ammonterà a 6.150 euro (3.450 euro + 2.700 euro).
Con la nuova IRPEF, le attuali 5 aliquote passano a 4.
23% --> fino a 15.000
25% --> da 15.000 a 28.000
35% --> da 28.000 a 55.000
43% --> oltre 55.000
Le simulazioni relative ai redditi da lavoro dipendente arrivano dal Sole24Ore:
- per i dipendenti con redditi compresi tra 40.000 e 50.000 euro all’anno il risparmio sarebbe pari a circa 691,60 euro all’anno;
- tra 50.000 e 55.000 euro di reddito, le nuove aliquote IRPEF garantirebbero un risparmio pari a 629 euro circa;
- meno pesante il risparmio per i redditi più bassi: tra i 25.000 e i 30.000 euro la riduzione IRPEF sarebbe pari a 117 euro all’anno;
- l’importo sale a 420 euro per i redditi che si collocano nello scaglione tra i 35.000 e i 40.000 euro.