Infermiere ed Oss. Facciamo chiarezza sulle due figure
Della guerra fratricida tra Infermieri ed Oss, ne parlavamo nell’ormai lontano 2016. Da allora non è cambiato nulla o quasi, la sanità è sempre più alla deriva, la carenza organica, laddove fosse possibile si è aggravata, specie nel settore privato e nelle RSA, costrette a rivolgersi al personale proveniente dal Sud America o dalla sfortunata Ucraina.
E quindi pur di far quadrare i conti, ancora una volta, infermieri ed Oss vengono collocati sullo stesso scalino, interscambiabili all’occorrenza, come se l'una equivalesse all'altra, creando così una mescolanza di ruoli, mansioni e competenze, che genera battaglie lungo le corsie, tra i due attori della sanità, a maggior ragione adesso dopo l’approvazione della delibera veneta, la n.597, che apre la strada al Super Oss con competenze infermieristiche.
Una delibera regionale, attribuisce agli Oss, tutta una serie di competenze, proprie dell’infermiere che non sono previste dall’accordo della conferenza Stato Regioni del 2003, scavalcando così le norme attuali.
Chi è l'operatore socio sanitario?
L' Oss, è stato legalmente istituito dalla Conferenza Stato/Regione del 22 febbraio 2001: questo è l'operatore che, a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine di uno specifico percorso di formazione professionale, svolge un'attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, favorisce il benessere e l'autonomia della persona.
L'ordinamento dei corsi regionali professionali, prevede: 1000 ore di cui 550 di tirocinio.
Istituito nel 2001, viene legittimato poi dalla Legge 1/2002 “Emergenza infermieristica”, definendo l' Oss figura di supporto all'assistenza.
Nella Conferenza Stato/Regione del 16/01/2003 si disciplina la Formazione Complementare dell'operatore socio- sanitario, stabilendo che all'operatore socio sanitario che ha conseguito con successo un percorso di formazione complementare di assistenza sanitaria di 300 ore di cui 150 di tirocinio, è consentito collaborare con l'infermiere o con l'ostetrica; nonché di svolgere alcune attività assistenziali, in base all'organizzazione dell'unità funzionale di appartenenza, e conformemente alle direttive del responsabile dell'assistenza infermieristica e/o ostetrica.
In sede di conversione del decreto legge n. 73 del 25 maggio 2021, il "Sostegni bis" ha approvato l’emendamento, a firma della deputata Elena Carnevali che, secondo la proponente, riconosce finalmente il giusto inquadramento normativo agli assistenti sociali, sociologi ed operatori sociosanitari dipendenti del Ssn istituendo il ruolo sociosanitario e affrancandoli dalla collocazione nel ruolo tecnico, in cui erano confinati dal lontano 1979. Il testo del decreto 73 è stato convertito definitivamente nella legge 23 luglio 2021, n. 106 (GU n.176 del 24.7.2021), con il voto di fiducia del Senato del 21 luglio scorso.
Chi è l'Infermiere?
Al fine di poter chiarire la posizione di ognuno e sottolineare le opportune differenze, è bene ribadire chi è l' Infermiere, nonostante sia chiaro ai più.
Partiamo dal D.M 14settembre 1994 n.739 art 1, comma 1: L'infermiere è l'operatore sanitario che in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è Responsabile dell'assistenza infermieristica.
Art 1, comma 3 f :per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.
La legge 26 febbraio 1999, n.42 Abolisce il mansionario, questo è il passo decisivo per il passaggio da professione ausiliaria a professione autonoma, così come ribadito dalla Legge 10 Agosto 2000, n.25, che definisce la nostra autonomia professionale, definendoci responsabili ed autonomi nella pianificazione dell'assistenza infermieristica per obiettivi.
Cominciamo dal sottolineare le dovute differenze, tra le due figure.
Percorso formativo: l'infermiere ha un percorso Universitario, con il conseguimento della laurea.
Il primo ordinamento didattico che sancisce il corso di diploma universitario in scienze infermieristiche viene recepito con il decreto ministeriale del 2 dicembre 1991: “Modificazioni dell’ordinamento didattico universitario relativamente al corso di diploma universitario in scienze infermieristiche”. Mentre con il decreto ministeriale 24 luglio 1996 si avvia il secondo ordinamento che cambia il nome del corso in “Diploma universitario per infermiere”.
Riforma Universitaria: dal diploma Universitario alla laurea
È grazie al D.M. 509 del 3 novembre 1999 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei”, che il diploma universitario viene riqualificato in laurea triennale. Questo decreto, introduce tre cicli formativi sequenziali, e ingloba i diplomi universitari nel primo ciclo formativo. I percorsi formativi sono:
- diploma di laurea (chiamato anche laurea triennale); che ha l’obiettivo di assicurare allo studente una piena padronanza di metodi e contenuti scientifici e generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali;
- laurea specialistica (più avanti denominata magistrale); il diploma di laurea specialistica (LS) di due anni; ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
- dottorato di ricerca; fornisce le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di docenza e ricerca di alta qualificazione.
L' Oss consegue un attestato di qualifica dopo un corso Regionale che in merito ai programmi formativi è iniquo e differente in tutto il territorio italiano.
Istituzione del profilo professionale: l'infermiere è figlio di Decreti ministeriali e di Leggi, l'Oss è istituito da una Conferenza Stato/Regione, vi è quindi una notevole differenza legislativa tra i due ruoli.
Ausiliarietà: l'Infermiere è una professione autonoma, responsabile dell'assistenza infermieristica, è una professione Intellettuale,(iscrizione all’albo legge 46/2006, divenuta iscrizione all’Ordine con la legge 3/2018 Legge Lorenzin ). L' Oss è una figura ausiliaria, nasce ed è di Supporto all'assistenza.
Chiarito su ogni versante che l'Infermiere è un professionista della salute Responsabile dell'Assistenza Infermieristica e che in autonomia pianifica l'assistenza, vediamo adesso quali sono le aree di competenza dell' Oss:
- Assistenza diretta alla persona ed al suo ambiente di vita;
- Intervento igienico – sanitario e di carattere sociale
- Supporto gestionale, organizzativo e formativo.
In cosa opera in Autonomia:
- Assistenza alla persona non autosufficiente, nelle attività di vita quotidiana e di igiene personale;
- Realizza attività di animazione e socializzazione di singoli o gruppi.
Cura la pulizia e l'igiene ambientale.
Per coloro che hanno frequentato il percorso formativo complementare, Collaborano e ed Eseguono sotto la supervisione e le direttive dell'infermiere o dell'ostetrica:
somministrazione per via naturale della terapia prescritta;
- terapia intramuscolare o sottocutaneasu specifica pianificazione infermieristica;
- medicazioni semplici e bendaggi
- bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni;
- Rilevazione ed annotazione PV(FC, FR, e TC)
- Cura, lavaggio e preparazione materiale per la sterilizzazione
- Pulizia, disinfezione e sterilizzazione apparecchiature sanitarie e dispositivi medici;
- Respirazione artificiale e massaggio cardiaco esterno;
- Raccolta e stoccaggio rifiuti indifferenziati;
- Trasporto materiale biologico;
- Somministrazione dei pasti e delle diete;
- Sorveglianza fleboclisi sotto la supervisione infermieristica.
Mansioni alla luce della delibera veneta:
ATTIVITAÌ€ dell’Operatore socio-sanitario con “Formazione complementare in assistenza sanitaria”
Le attivitaÌ€ che possono essere attribuite all’OSS-FC, previa valutazione e indicazione dell’Infermiere, sono descritte nella seguente tabella.
Assistito con nutrizione enterale
- Somministra la nutrizione enterale
- Effettua la medicazione della gastrostomia stabilizzata
- Rileva, registra e segnala alterazioni della cute peristomale
- Sorveglia l’assistito, rileva e segnala la comparsa di alterazioni
Assistito con tracheostomia
- Effettua l’aspirazione delle secrezioni oro-faringee, naso-faringee
- Effettua l’aspirazione delle secrezioni dell'assistito con tracheostomia stabilizzata
- Effettua, in assistiti clinicamente stabili, la medicazione della tracheostomia, non di recente confezionamento, e la pulizia della cannula tracheostomica
- Rileva, registra e segnala alterazioni della cute peristomale
- Sorveglia l’assistito, rileva e segnala la comparsa di alterazioni
Assistito con enterostomia
- Effettua la cura e pulizia dello stoma
- Effettua la sostituzione del sistema di raccolta
- Rileva, registra e segnala alterazioni della cute peristomale
- Sorveglia l’assistito, rileva e segnala la comparsa di alterazioni
Assistito a rischio di Lesioni da Pressione
- Applica interventi appropriati per la prevenzione delle Lesioni da Pressione
- Rileva, registra e segnala alterazioni cutanee nelle zone a rischio di compressione
Rilevazione dolore, parametri e funzioni
- Rileva, registra e segnala sede, caratteristiche e grado del dolore, anche in assistiti con problematiche comportamentali e comunicative, applicando scale di valutazione validate (esempio PAINAD e NOPPAIN)
- Rileva e registra parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea, pressione arteriosa)
- Esegue e registra ECG
- Rileva, registra e segnala la glicemia mediante glucometro
Somministrazioni prescrizioni terapeutiche per via naturale, intramuscolare, sottocutanea
- Somministra farmaci per via orale e sublinguale
- Somministra farmaci tramite SNG, PEG, PEJ
- Somministra farmaci per via topica: transdermica, cutanea, otologica, oftalmica, nasale
- Somministra farmaci per via inalatoria: inalatori, spray, nebulizzatori
- Somministra farmaci per via vaginale: ovuli, lavande
- Somministra farmaci per via rettale: supposte, clisma evacuativo
- Somministra farmaci per via intramuscolare, sottocutanea
- Rileva e segnala la comparsa di anomalie e alterazioni
Sorveglianza delle infusioni
- Sorveglia il mantenimento della velocitaÌ€ di infusione come prescritta e impostata dall’infermiere
- Rileva e segnala anomalie, alterazioni cutanee, interruzioni di flusso, dislocazione del dispositivo
Somministrazione ossigenoterapia e rilevazione saturazione
- Somministra ossigenoterapia rispettando tempi e dosaggio di flusso prescritto
- Posiziona i presidi: cannule nasali, maschera facciale semplice e maschera di Venturi utilizzando appropriate modalità di umidificazione e verifica il corretto posizionamento dei dispositivi
- Mantiene in sicurezza l’ assistito e l’ ambiente
- Rileva mediante sensore/pulsossimetro la saturazione di ossigeno (SaO2)
- Osserva l’assistito, rileva e segnala eventuali alterazioni.
Resi noti gli ambiti delle mansioni, c'è da Specificare che l’Oss opera nella modalità di esecuzione delle attività che rientrano nella sfera dell'autonomia medesima e Collabora in quanto svolge attività su precise indicazioni dei professionisti.
Che risvolti ha questa collaborazione dal punto di vista Legale?
L'infermiere è Responsabile dell'Assistenza Infermieristica, identifica i bisogni e formula i relativi obiettivi. Pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico. Per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.
Nell'avvalersi del personale di supporto, essendo esso detentore delle facoltà decisionali in merito, attribuisce e non delega, i compiti previsti dal profilo o dettagliati nei piani di lavoro di quello specifico contesto operativo, rientranti nelle competenze di quell'operatore, che possono essere svolti in autonomia o in collaborazione.
L'infermiere ha quindi la Responsabilità giuridica dell'attribuzione, tale responsabilità si attiene alla decisione di avere assegnato ad altri un'azione prevista nel contesto della pianificazione dell'assistenza infermieristica e comprende la supervisione sullo svolgimento e sull'esito dell'azione stessa.
Gli errori di pianificazione ed attribuzione , e l'omessa supervisione, chiamano in causa direttamente l'infermiere;
Gli errori di esecuzione sono responsabilità diretta dell' Oss.
Ne consegue che l'Infermiere ha la necessità di procedere ad una corretta pianificazione dell'assistenza, una corretta attribuzione e supervisione.
Il paradigma del Nursing acquista una nuova voce:
identificazione degli interventi attribuibili – Attribuzione.
Il processo di attribuzione si suddivide in :
Giusto Compito, Giuste Circostanze, Giusta persona, Giuste Istruzioni e buona comunicazione, Giusta Supervisione e valutazione.
L'infermiere si dovrà quindi chiedere se il compito attribuito rientri nelle attività previste dal profilo professionale dell'oss, se risponde ai requisiti di bassa discrezionalità decisoria, alta riproducibilità tecnica e a basso rischio per l'assistito.
Se la circostanza di attribuzione è di routine o di urgenza. Se ci permetterà di supervisionare al meglio.
Se la persona possiede le capacità e la sufficiente esperienza per eseguire il compito di attribuzione, se è stato formato per l'attività specifica, vista la disparità formativa dei corsi regionali.
L'infermiere dovrà ancora porsi nella posizione di spiegare correttamente il compito attribuito e verificare la piena comprensione da parte dell' Oss e chiedersi se sarà in grado di supervisionare ed intervenire in caso di necessità.