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Moscati, Pronto Soccorso al collasso, il NurSind: totale assenza di interventi organizzativi

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 12/12/2022

Comunicati StampaNurSind dal territorio

È ancora emergenza nell’emergenza al pronto soccorso dell'Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Lo denunciano, attraverso una nota inviata ai vertici dell’Azienda, il segretario territoriale e quello aziendale del NurSind, Romina Iannuzzi e Michele Rosapane, sottolineando le carenze della rete territoriale.  "Chiediamo di adottare immediatamente misure organizzative per il contrasto del Boarding in Pronto Soccorso al fine di arginare una situazione che eÌ€ destinata ad aggravarsi ulteriormente nelle prossime settimane".

Domenica 11 dicembre, alle ore 21,30, risultavano 44 pazienti in carico nelle sale mediche del P.S. del Moscati; esauriti posti letto, barelle e carrozzine con conseguente saturazione di tutti gli spazi a disposizione. Gli operatori in servizio segnalano la presenza di anziani non autosufficienti posizionati da ore su sedie di fortuna a causa dell’indisponibilità di presidi. Visto il grave sovraffollamento registratosi già nella giornata di domenica sera, c’è il forte rischio di assistere ad un ulteriore peggioramento del Boarding, con rischi per la sicurezza delle cure nei confronti degli utenti. I vertici del NurSind: “da anni sollecitiamo l’Azienda nell’adozione di interventi organizzativi urgenti, peraltro contenuti nelle linee di indirizzo nazionali sullo sviluppo dei Piani di Gestione del Sovraffollamento, ma ad oggi le uniche misure di contrasto al Boarding da parte della Direzione Medica di Presidio, quali la circolare sul protocollo di sovraffollamento al Pronto Soccorso e la circolare sulle dimissioni e gestione dei pazienti, sono state totalmente disapplicate”.

"Da mesi inoltre - continuano dal NurSind - segnaliamo l’inadeguatezza di questa Direzione Medica di Presidio che anziché adottare interventi urgenti per arginare il sovraffollamento, continua ad ignorare il problema non intraprendendo alcuna misura organizzativa di contrasto al fenomeno, gestendo il Boarding del P.S. come se fosse un evento di esclusiva pertinenza dell’U.O. In tutti questi mesi andavano intrapresi una molteplicità di interventi organizzativi peraltro previsti nelle linee di indirizzo nazionali sullo sviluppo del piano di gestione del sovraffollamento in P.S”.

"A causa di condizioni di lavoro divenute insostenibili, - concludono dal NurSind - in data 15.12.2022 sarà organizzata un’assemblea tra i dipendenti di comparto del P.S. e le OO.SS. di categoria per discutere delle problematiche sopramenzionate. L’attuale situazione epidemiologica con l’imminente picco influenzale e con il periodo invernale, si rischia la totale paralisi del PS se non verranno intraprese misure organizzative finalizzate ad arginare una situazione di per sé già drammatica. A conferma di quanto detto pocanzi segnaliamo anche che nei giorni scorsi sono rimaste bloccate per ore in PS alcune ambulanze del servizio d’emergenza territoriale 118 a causa dell’indisponibilità di presidi dove allocare i pazienti. 

Che cosa è il boarding?

Sta ad indicare qualcosa di insostenibile, per medici, infermieri e, soprattutto per i pazienti. Si verifica quando si crea un “mismatch”, un disallineamento, tra la richiesta di posti letto per acuti e la disponibilità degli stessi in ospedale. Ovvero, quando non ci sono posti letto e il paziente deve attendere il suo posto in pronto soccorso, spesso in barella, per ore, se non giorni.

Comunicato Stampa NurSind Avellino