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Fascicolo sanitario 2.0: c’è tempo fino al 30 giugno per opporsi al trasferimento dati. Ecco come

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/06/2024

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

I il Fascicolo Sanitario Elettronico - FSE  è un punto unico di accesso che raccoglie dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici, riguardanti l'assistito, riferiti a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale - SSN e da enti privati. A partire dal 19 maggio 2020, il decreto Rilancio ha soppresso la necessità di chiedere l’autorizzazione al cittadino per l’alimentazione del FSE.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 6 Componente 2, promuove il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nella sua versione 2.0 al fine di garantirne la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale da parte degli assistiti e operatori sanitari.

Secondo le Linee guida di attuazione il FSE dovrà diventare:

  • il punto di accesso per tutti i cittadini ai servizi del SSN, indipendentemente dalla regione di appartenenza;
  • un ecosistema di servizi basati sui dati e documenti per i professionisti sanitari per la diagnosi e cura dei propri assistiti consentendo una assistenza sempre più personalizzata;
  • uno strumento di prevenzione per le strutture ed istituzioni sanitarie.

Affinché ciò avvenga è necessario che l’infrastruttura tecnologica evolva per:

  • rendere FSE omogeneo sul territorio nazionale per dati contenuti, servizi offerti, semplicità di utilizzo/interfaccia e portabilità;
  • assicurare che i documenti che alimentano il FSE siano effettivamente prodotti secondo gli standard nazionali;
  • rendere più efficace l’interoperabilità tra fascicoli regionali;
  • realizzare una effettiva gestione del dato da affiancare a quella del documento;
  • garantire che i dati del FSE possano valere anche ai fini secondari (ricerca e governo).

L’evoluzione da FSE a FSE 2.0 potenziato prevede che in quest’ultimo confluiscano tutti i dati sanitari ante 18 maggio 2020, quando ancora era richiesto il consenso dell’interessato. È prevista la possibilità di opporsi a questa migrazione massiva dei propri dati, manifestando il proprio diniego entro il 30 giugno 2024.

Come opporsi al trasferimento massivo dei dati nel FSE. 2.0

Entro il 30 giugno 2024 il cittadino ha la possibilità di manifestare il proprio diniego al trasferimento massivo dei propri dati sanitari all’intero del fascicolo sanitario elettronico. Decorso tale termine, il trasferimento avverrà in modo automatico e massivo e non sarà più possibile impedirlo. Chi è favorevole all'alimentazione integrale del proprio Fse non deve fare nulla: in futuro troverà automaticamente sul sistema l'archivio completo di tutti i suoi dati sanitari.

Chi desidera esprimere il proprio diniego deve farlo attraverso il portale del Sistema tessera Sanitaria.

Le modalità sono disciplinate da un Decreto del Ministero dell’ Economia e delle Finanze adottate di concerto con il ministero della Salute, pubblicato l'11 aprile 2027. La scelta si può fare solo online accedendo al servizio "FSE -Opposizione al pregresso".

Nell’area dedicata al Cittadino (https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino), un’apposita funzionalità, che rimarrà attiva per un periodo di 60 giorni (precisamente, fino al 30 giugno 2024).

L’accesso a tale funzione può avvenire nei seguenti modi:

 

  • Applicazione web per i cittadini, con autenticazione- Tramite identità digitale -TS/CNS, SPID, CIE.
  • Applicazione web per i cittadini, senza autenticazione- Accesso in area libera, qualora l’Assistito non sia in possesso di strumenti di identità digitale:
  1. A) tramite inserimento dei seguenti dati:
  • codice fiscale
  • numero della propria tessera sanitaria
  • data di scadenza della propria tessera sanitaria
  1. B) tramite inserimento dei seguenti dati
  • codice STP valido
  • regione di rilascio del medesimo codice STP
  • data di rilascio del medesimo codice STP.

 

Una volta entrati, si deve prendere visione dell’informativa e poi basta cliccare sulla casella "Opposizione" e poi premere il pulsante "Mi oppongo", in modo da inviare la propria dichiarazione.

 

Revoca all’opposizione. La funzione di opposizione al pregresso FSE consente all’Assistito anche di revocare, eventualmente, l’opposizione espressa (ma esclusivamente nel periodo in cui tale funzione è attiva).Al termine del periodo verrà presa in considerazione solo l’ultima decisione espressa dall’Assistito, ovvero l’opposizione o la sua revoca.

 

Azioni successive all’espressione dell’opposizione

L’opposizione all’alimentazione, nel rispetto delle tempistiche sopra dettagliate, viene comunicata dal sistema Tessera Sanitaria all’Anagrafe dei consensi e revoche, con soluzioni tecnologiche che non prevedono meccanismi di persistenza dei dati trattati.

Scaduto il termine dei 60 giorni di cui sopra, INI notifica a ciascun FSE delle regioni e province autonome ovvero ai SASN di assistenza, l’elenco degli Assistiti di propria competenza per i quali risulta l’opposizione nell’Anagrafe dei consensi e revoche.

Conseguentemente:

  • nel caso di espressione dell’opposizione al pregresso, i soggetti alimentanti il FSE non possono inserire documenti prodotti prima del 19 maggio 2020;
  • nel caso di non espressione dell’opposizione al pregresso, i soggetti alimentanti il FSE possono inserire documenti prodotti prima del 19 maggio 2020 e INI permette l’alimentazione.