Pronto Soccorso di Cisanello migliora, ma la direzione ignora i sindacati
Carbocci (NurSind Pisa): “Meno aggressioni e clima più vivibile, ma da cinque mesi la direzione generale non convoca i sindacati. Chiediamo confronto su assunzioni e futuro del PS”.
PISA – Meno aggressioni, più sicurezza e un pronto soccorso che, almeno nei mesi estivi, è apparso più vivibile. Ma per il NurSind Pisa il bilancio non è affatto positivo. A denunciarlo è il segretario territoriale Daniele Carbocci: “Nonostante i miglioramenti, la direzione generale dell’Aoup continua a ignorare i sindacati. Da cinque mesi non ci ha ancora convocati per un confronto ufficiale. È una anomalia grave, mai accaduta prima”.
“Meno aggressioni, grazie a minor afflusso e più sicurezza”
Il segretario riconosce che la pressione sul personale del Pronto Soccorso di Cisanello, storicamente uno dei reparti più critici, è stata più contenuta:
“Negli ultimi mesi non abbiamo ricevuto gravi segnalazioni. Questo dipende sia dall’afflusso più basso che ha ridotto il peso sulle spalle degli infermieri, sia dal fatto che, pur senza rinforzi numerici, il personale ha continuato con abnegazione a garantire assistenza”.
A contribuire a un clima più sereno anche il rafforzamento della sicurezza: due agenti di polizia al posto fisso, due vigilantes costantemente presenti e la frequente vicinanza del direttore sanitario. “Tutte misure che – ammette Carbocci – hanno reso più gestibile il lavoro quotidiano e funzionato da deterrente contro le aggressioni”.
“Ma la direzione tace: serve confronto vero”
Accanto ai segnali positivi, però, c’è il nodo principale: l’assenza totale di dialogo. “Dal suo insediamento – denuncia Carbocci – la direttrice Katia Belvedere non ha mai convocato ufficialmente i sindacati. Noi chiediamo un incontro chiaro e concreto: vogliamo conoscere i piani di assunzione, capire quali obiettivi intende perseguire e quali risorse saranno destinate al Pronto Soccorso. Non si può governare un’azienda senza ascoltare chi ogni giorno è in prima linea”.
Il 23 settembre è previsto un tavolo tecnico sui fondi contrattuali, che potrebbe essere la prima occasione di confronto. Ma il NurSind avverte: “Abbiamo aspettato con pazienza, rinunciando a segnalare criticità per lasciare tempo alla nuova direzione di insediarsi. Ma senza ascolto, senza trasparenza e senza risposte, la luna di miele finisce qui”.