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A Roma il VBHC Italian Center mette al centro il paziente e valorizza il ruolo degli infermieri

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 26/09/2025

Professione e lavoroSocietà scientificheStudi e analisi

Giovedì 25 settembre 2025 si è tenuta ieri a Roma, presso il Palazzo Eventi Fontana di Trevi, il summit “Value Based Healthcare – Italian Center”, un importante momento di confronto promosso dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedalieretra istituzioni (FIASO), esperti e professionisti, con l’obiettivo di favorire la diffusione e l’implementazione del modello di assistenza basato sul valore (Value Based Healthcare, VBHC) nel Servizio Sanitario Nazionale.

Il VBHC Italian Center nasce dalla collaborazione tra FIASO e Telos Management Consulting (società di consulenza, formazione e ricerca) ed è il primo network nazionale che mette a sistema competenze, esperienze e strumenti per favorire un cambiamento culturale e organizzativo nel sistema sanitario, mettendo al centro della cura il valore per il paziente.

Per il personale infermieristico, questo modello rappresenta un’opportunità di crescita e protagonismo perchè valorizza la relazione operatore-paziente, la comunicazione e l’ascolto attivo, aspetti fondamentali per la personalizzazione della cura, tipici della relazione infermiere paziente.

Centrale nel metodo di valutazione è l’uso di strumenti come PREMs (Patient Reported Experience Measures) e PROMs (Patient Reported Outcome Measures).

I PREMs sono questionari che raccolgono la percezione del paziente riguardo all’esperienza vissuta con i servizi sanitari, misurando aspetti pratici come facilità d’accesso, qualità della comunicazione e supporto ricevuto.

I PROMs, invece, valutano gli esiti di salute percepiti dal paziente dopo un trattamento, come miglioramento della funzionalità, riduzione del dolore o qualità di vita.

Oggi, PREMs e PROMs sono attivi in modo significativo in alcune realtà regionali e aziende sanitarie italiane, con casi modello in Toscana, Veneto e altre regioni. La Regione Toscana, ad esempio, ha avviato dal 2017 un sistema strutturato di raccolta e analisi di PROMs e PREMs, integrandoli nei percorsi assistenziali chirurgici (es. chirurgia mammaria, ortopedica, robotica) e medici (es. scompenso cardiaco, assistenza materno-infantile). Qui la raccolta è continua e standardizzata, sostenuta da una consistente infrastruttura tecnologica e da una cultura professionale dedicata al miglioramento. Le indagini PREMs, diffuse in tutti i presidi, hanno permesso di raccogliere dati rilevanti su accoglienza, gestione del dolore e dignità del paziente.

Questi strumenti si stanno progressivamente diffondendo, rappresentando una svolta importante verso un modello sanitario più centrato sul valore percepito dal paziente e sui risultati effettivi di salute, ma la raccolta sistematica e omogenea su scala nazionale è ancora in fase di sviluppo.

Gli infermieri, grazie al loro rapporto diretto e continuo con i pazienti, diventano figure centrali nella raccolta e nell’interpretazione di queste misure, contribuendo così a un percorso di cura più efficace e centrato sulle reali esigenze delle persone assistite.

Nel VBHC Italian Center e nel summit si promuovono percorsi formativi dedicati anche agli infermieri, con collaborazioni universitarie (ad esempio a Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna) per fornire competenze specifiche su come integrare la valutazione del valore nelle pratiche cliniche e organizzative. Saranno presentate esperienze di aziende sanitarie italiane che hanno già integrato il modello VBHC, dimostrando come la professione infermieristica sia parte attiva della trasformazione culturale del SSN italiano.

Il summit mira a costruire un documento condiviso da presentare agli interlocutori istituzionali, per favorire lo sviluppo e la diffusione del modello VBHC, nel quale gli infermieri sono riconosciuti come protagonisti nella definizione di una sanità più efficiente, sostenibile e centrata sul paziente.

Il Value Based Healthcare Italian Center riconosce esplicitamente il ruolo fondamentale degli infermieri nel nuovo paradigma sanitario, con il summit di Roma che rappresenta un passaggio cruciale per consolidare e valorizzare questo ruolo nella sanità del futuro.

 

Andrea Tirotto