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NurSind Cosenza: No al recupero fiscale sugli straordinari in reperibilità

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 07/11/2025

CalabriaNurSind dal territorio

NurSind Cosenza: “Inaccettabile la richiesta di restituzione degli importi detassati sullo straordinario in reperibilità. Un attacco diretto agli Infermieri.”

Cosenza, 7 novembre 2025 La segreteria territoriale NurSind di Cosenza, interviene con decisione contro la nota della Direzione Amministrativa dell’ASP di Cosenza (prot. n. 158327 del 05/11/2025), che annuncia il recupero degli importi detassati relativi allo straordinario in pronta disponibilità, in seguito all’interpello n. 272/2025 dell’Agenzia delle Entrate.

“Siamo di fronte all’ennesimo attacco a una categoria che ogni giorno garantisce la tenuta del sistema sanitario pubblico – dichiara il NurSind Cosenza –. L’Agenzia delle Entrate, con un’interpretazione eccessivamente restrittiva, ha deciso di distinguere tra ‘straordinario ordinario’ e ‘straordinario straordinario’, escludendo la reperibilità dall’agevolazione fiscale del 5% introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.”

Una distinzione che il sindacato definisce “priva di fondamento logico e contrattuale”, ignorando quanto previsto dal CCNL Sanità 2019/2021 e 2022/2024, dove la pronta disponibilità è chiaramente inquadrata come lavoro straordinario.

Il contesto normativo

La Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 354 e 355, L. n. 207/2024) aveva introdotto un’imposta sostitutiva del 5% sulle retribuzioni da lavoro straordinario per gli infermieri, come riconoscimento dell’impegno straordinario profuso nel garantire la continuità assistenziale, spesso in condizioni di carenza di organico e turni gravosi.

Con l’interpello 272/2025, l’Agenzia delle Entrate ha però circoscritto l’agevolazione ai soli compensi di cui all’art. 47 del CCNL, escludendo il lavoro svolto durante la reperibilità e lo straordinario elettorale. L’ASP di Cosenza è stata la prima azienda sanitaria ad annunciare l’intenzione di applicare tale interpretazione, dichiarandosi pronta a procedere al conguaglio degli importi già erogati.

La posizione del NurSind

Come Organizzazione Sindacale firmataria del CCNL 2022/2024 Comparto Sanità, il NurSind Cosenza considera questa decisione ingiusta e in contrasto con la volontà del legislatore, che aveva chiaramente inteso premiare il lavoro straordinario degli infermieri in tutte le sue forme.

“Non è accettabile che, dopo anni di emergenze e carichi di lavoro insostenibili, si arrivi oggi a chiedere la restituzione di somme regolarmente percepite e fiscalmente certificate – prosegue il comunicato –. Una simile decisione mina la fiducia dei professionisti nella pubblica amministrazione e rischia di aprire una lunga serie di contenziosi giudiziari.”

Appello alle istituzioni

Il NurSind Cosenza invita la Regione Calabria e il Ministero della Salute a intervenire con urgenza per chiarire la portata della norma e tutelare i lavoratori da provvedimenti che ne penalizzano ingiustamente il reddito.

“Dopo anni di sacrifici e impegno costante per garantire la sanità pubblica, pretendiamo rispetto e coerenza. Difenderemo i diritti dei colleghi in ogni sede opportuna, legale e politica.”