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Daniele Coppola, Infermiere, risponde alle Dieci Domande

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Pubblicato il: 08/08/2014

Dieci Domande

Risponde alle “Dieci Domande” il collega Daniele Coppola, Infermiere presso Ospedale “F. Spaziani” di Frosinone, U.O.C. Cardiologia - UTIC - iscritto Nursind Frosinone.

Daniele ha conseguito Master I° livello in Management Infermieristico per le funzioni di Coordinamento nel 2008 c/o Università Tor Vergata di Roma, successivamente il Master I° livello in Infermieristica in Area Critica Cardiologica nel 2011 c/o Università La Sapienza di Roma, attualmente laureando Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche c/o Università dell’Aquila (sessione Laurea - Novembre 2014); dopo la Laurea Magistrale si iscriverà al Master di II° livello in ambito manageriale sanitario.

Daniele ha prestato servizio presso IRCSS San Raffaele di Milano, successivamente presso l’Ospedale di Alta Specializzazione San Filippo Neri di Roma e dal 2002 presso ASL di Frosinone sempre nell’ambito della Cardiologia e Terapia Intensiva Coronarica.

 

Pensare la nostra professione per la nostra professione: DIECI DOMANDE AGLI INFERMIERI

Progetto InfermieristicaMente - NurSind

a cura di Chiara D'Angelo

Risponde DANIELE COPPOLA, Infermiere

 

1. Quali sono per te i problemi più rilevanti che oggi hanno gli infermieri?

Scarsa rilevanza sociale della professione, troppe differenze di scolarità e preparazione di base che impediscono un approccio unitario e sistematico alla pratica professionale, mancanza di personale di supporto che porta inevitabilmente al demansionamento, scarsa applicazione a livello nazionale della Legge 10 agosto 2000, n. 251, retribuzione non in linea con gli standard europei, blocco del turn over, precarietà diffusa e soprattutto mancanza di una vera e propria identità.

 

2. Come risolvere questi problemi, cioè con quali idee, proposte e progetti?

Campagne di sensibilizzazione mediatica, accrescimento culturale obbligatorio al di la' della ECM per colmare le differenze di preparazione, chiari e decisi interventi a livello di Federazione e dei singoli Collegi al fine di ottenere personale di supporto (OSS) in modo da poter concentrare il lavoro negli ambiti del profilo professionale, totale applicazione a livello nazionale della dirigenza Infermieristica, aumentare l’appropriatezza organizzativa e il benessere organizzativo.

 

3. Quali soluzioni organizzative si dovrebbero adottare per mettere in campo una qualche azione collettiva?

Manifestazioni organizzate a livello centrale e locale con astensione dal lavoro e rifiuto all’esecuzione delle prestazioni domestico - alberghiere, vista la non eccezionalità del fenomeno.

 

4. Quali iniziative collettive si renderebbero necessarie?

Pur rispettando i caratteri delle prestazioni in urgenza, scioperi a livelli nazionali di tutti gli Infermieri con adesione delle sigle sindacali.

 

5. “Unità, Progetto, Politica” per te cosa significano?

unità: accrescere il senso di appartenenza alla classe infermieristica

progetto: progetti nazionali di ampio respiro per uniformare la pratica infermieristica

politica: chiari e decisi interventi del legislatore a favore degli Infermieri.

 

6. Cosa pensi della proposta di organizzare gli Stati Generali degli Infermieri?

Assolutamente d’accordo

 

7. Cosa si dovrebbe fare per prepararli adeguatamente?

Prepararsi culturalmente a un cambio di direzione deciso, chiaro e condiviso che vada al di la della post ausiliarietà in favore di una figura infermieristica nuova, ben riconoscibile e non sostituibile da altre figure.

 

8. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Collegi

Lavorare per l’interesse comune della professione.

 

9. Sintetizza in tre parole quello che chiederesti ai Sindacati

Lavorare per l’interesse dell’utenza, garantendo al personale infermieristico le giuste opportunità, creando i presupposti nei quali sia valorizzato il know-how personale di ogni Infermiere al di la di favoritismi e ideologie.

 

10. Mi descrivi succintamente la tua idea di infermiere del terzo millennio

Preparato, aggiornato, ben riconoscibile, guidato dalla best pratice, inserito in un equipe multiprofessionale, svincolato dalle incombenze domestico - alberghiere, posto nelle condizioni culturali - logistiche - organizzative di poter dare il contributo al miglioramento dello stato di salute della popolazione.

 

ADERISCI ANCHE TU, SCARICA LE DIECI DOMANDE: /media/Infermieristicamente.pdf