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Formiche al S. Giovanni Bosco. Procedimento disciplinare per gli Infermieri. Capro espiatorio di responsabilità ben più in alto?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 02/02/2019 vai ai commenti

AttualitàCampania

Ed alla fine, per via delle formiche al San Giovanni Bosco, a finire davanti alla commissione disciplinare saranno gli Infermieri.

La vicenda poco chiara in tema di responsabilità ha diverse zone d’ombra, come se si volesse in fondo non vedere di chi è veramente la colpa, cercando sempre il solito capro espiatorio.

Ma partiamo dalla vicenda ricordandola.

I fatti

È novembre 2018 quando il video che mostra agli occhi sbigottiti dei più, un’anziana paziente tracheostomizzata ricoperta da formiche, diventa virale.

Napoli non è nuova alle “formiche”, nel giugno del 2017 al San Paolo, fu stata scattata la fotografia dell'anziana ricoverata in un letto invaso dalle formiche. Quella volta a finire in commissione disciplinare furono gli infermieri di turno.

E poi ancora scarafaggi e zanzare, in questi anni gli ospedali campani non si sono fatti mancare niente.

Da quell’episodio, c’è stato un rincorrersi di responsabilità; medici, infermieri, appalti poco chiari in merito alla ditta delle pulizie.

Ed insieme alle più svariate ipotesi e altisonanti annunci di procedimenti disciplinari, le formiche sono tornate una e più volte ad invadere i letti dei pazienti.

Sono tornate così tante volte ed ogni volta le giustificazioni sono state le più faziose, volte a celare incapacità e superficialità dei vertici.

Secondo il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, “le formiche non esistono”, ma sarebbero frutto di chissà quale complotto.

Ad esternazioni del genere, Valeria Ciarambino consigliere regionale del M5S ha risposto “Nessun complotto, l’invasione di formiche al San Giovanni Bosco di Napoli ha cause semplici e chiare, messe nero su bianco in una relazione dello scorso novembre, dopo un sopralluogo igienico sanitario effettuato all’interno del nosocomio. Nel documento si parla di nidificazione di formiche e si chiarisce che ogni intervento di disinfestazione sarebbe servito a tamponare la situazione.Le sue bugie sono smascherate dagli atti dei suoi stessi uffici. È di tre mesi fa una relazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1, di cui siamo in possesso, che smentisce con largo anticipo le teorie complottiste. Il presidente è sbugiardato da un documento di cui non può non aver preso visione, nel quale si sostiene che nel viale centrale del San Giovanni Bosco, a seguito di un sopralluogo effettuato dagli operatori del Servizio igiene e sanità, sono state localizzate molte zone di nidificazione di formiche”.

Adesso la presenza delle formiche sarebbe colpa degli infermieri, questa l’ultima teoria in merito, creata ad hoc per nascondere ben altre inefficienze, ma che porterà gli operatori sanitari in commissione disciplinare.

Con riferimento alla vicenda della presenza di formiche presso il reparto di Rianimazione del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco, il medico responsabile della struttura ha segnalato per iscritto che gli è stato impedito, da parte di infermieri del reparto, di cambiare il letto e di pulire il paziente perché detti infermieri avevano chiamato alcuni sindacalisti e fatto foto e filmini della presenza delle formiche che presumibilmente hanno poi postato in rete”.

A dichiararlo il Direttore Generale della Asl 1 di Napoli Centro, Mario Forlenza.
«Quanto segnalato dal dirigente medico, cui va vivo apprezzamento e solidarietà - aggiunge Forlenza - dimostra che vi è personale all'interno del San Giovanni Bosco non interessato affatto alla salute dei pazienti, ma ad utilizzare la vicenda formiche per raggiungere altri scopi non dichiarati apertamente ma facilmente intuibili. Per detto personale si assumeranno presto i provvedimenti che la gravità del caso impone».
La Direzione generale, fa sapere Forlenza, «ha immediatamente richiesto all'Ufficio procedimenti disciplinari l'attivazione dell'azione disciplinare nei confronti di detto personale compulsando anche ulteriori accertamenti tramite il Servizio Ispettivo aziendale. Dalla vicenda si desume chiaramente che i sospetti sulla comparsa a puntata delle formiche sono confermati anche da tali circostanze», conclude Forlenza.

 

Da il Mattino