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NurSind contro i tagli a Villa Fiorita: No ai licenziamenti, servono chiarezza e tutele

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/07/2025

NurSind dal territorioToscana

Il sindacato: la direzione smentita sui presunti accordi, la Regione risponda all'appello dei lavoratori

Prato, 18 luglio 2025 – Cresce la tensione tra i lavoratori della casa di cura Villa Fiorita di Prato, dove è stato annunciato un imminente piano di licenziamenti. Il NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, interviene con decisione per chiedere trasparenza e tutele, mettendo in discussione la gestione dell’intera vicenda.

“Un licenziamento non è solo una procedura amministrativa, è la perdita di un sostentamento per una famiglia”, dichiara Roberto Cesario, segretario territoriale del NurSind. “Indipendentemente dal numero di posti coinvolti o dai ruoli interessati, ogni taglio colpisce vite reali”.

A complicare il clima già teso, alcune notizie iniziali parlavano di un presunto accordo tra la direzione e i sindacati, notizie però smentite pubblicamente dagli stessi rappresentanti dei lavoratori. Questa discrepanza ha alimentato l’incertezza e la preoccupazione tra il personale, che ora si interroga sul proprio futuro lavorativo.

Il NurSind denuncia anche un’anomalia procedurale: secondo quanto rilevato finora, la direzione non avrebbe avviato le procedure di licenziamento collettivo previste dalla legge 223/91, lasciando intendere una possibile strada verso licenziamenti individuali. “Una scelta che solleverebbe seri interrogativi sul piano giuridico e sindacale”, sottolinea Cesario.

“La situazione è poco chiara fin dall’inizio e noi continueremo a vigilare con attenzione”, aggiunge il sindacalista. “Non consentiremo che i lavoratori vengano lasciati soli o trattati come numeri”.

Il NurSind chiede inoltre alla direzione di Villa Fiorita di avviare un dialogo trasparente, rispettando non solo le norme contrattuali ma anche quelle legali. Allo stesso tempo, il sindacato punta il dito contro l’inerzia della Regione Toscana: “A gennaio abbiamo chiesto un incontro urgente, lo abbiamo sollecitato più volte, ma non è mai arrivata risposta. Ora è il momento che la Regione si assuma le sue responsabilità”.

In un settore già provato da anni di tagli e precarietà, la vicenda di Villa Fiorita è l’ennesimo segnale d’allarme. NurSind si prepara a dare battaglia affinché nessun lavoratore venga lasciato indietro.