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Tracheostomia dilatativa. Ecco come ridurre le complicanze: dal team infermieri-medici alla checklist

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 08/05/2020

Nursing

La costituzione di un tracheo- team infermieristico-medico associato ad una checklist consente una gestione sicura ed affidabile della tracheostomia percutanea dilatativa- PDT, con una diminuzione della percentuale delle complicanze.

La tracheostomia è procedura comune nelle Terapie Intensive in caso di necessità di ventilazione prolungata e da molti anni la tracheostomia percutanea dilatativa (PDT) con endoscopia è diventata gold standard.

Nei pazienti con trauma cranico grave la procedura può causare ipertensione endocranica e danno cerebrale secondario; il monitoraggio della Pressione Intra Cranica (PIC) è infatti obbligatorio durante l’esecuzione della tracheostomia quando la clinica e la TAC encefalo sono suggestive di bassa compliance cerebrale.

Per ovviare alle complicanze più frequenti sono state adottate una checklist di gestione medico-infermieristica ed un tracheo-team dedicato.

 

La checklist per la gestione medico infermieristica delle fasi pre, intra e post operatorie della PDT nel paziente con monitoraggio della pressione intra cranica.

 

 

Il team- ruoli

 

 

 

 

Risultati

Lo studio Il tracheo-team nella gestione della pressione endocranica durante tracheostomia dilatativa nel trauma cranico grave: l’impatto di una checklist pubblicato in Assistenza Infermieristica e ricerca, condotto dal 2005 al 2015,  in una Neurorianimazione dell’ospedale di Cesena, ha avuto per campione  1571 pazienti con trauma cranico grave,  di cui 759 sono stati sottoposti a PDT, 422 con monitoraggio PIC. 

Si è osservato che nei pazienti con trauma cranico grave che richiedono monitoraggio della PIC, la presenza di un tracheo-team dedicato ed esperto in neurorianimazione, con checklist e procedure standardizzate centrate su posizione del paziente, gestione delle vie aeree, uso dei farmaci che mirano ad evitare l’ipertensione endocrina, permette di ottenere i benefici della tracheostomia, minimizzando i rischi di complicanze endocraniche e sistemiche.

Si è osservato incremento temporaneo della PIC >30 mmHg nel 11.5% dei casi, nel 25, 8, 4% dei casi con PIC basale rispettivamente >20, < 20 < 10 mmHg.  Non si sono osservate complicanze maggiori; le complicanze minori sono state < 4%. Conclusioni. Le complicanze di ipertensione endocranica e generiche della procedura sono inferiori a quelle riportate dalla letteratura.

 

Da:
Il tracheo-team nella gestione della pressione endocranica durante tracheostomia dilatativa nel trauma cranico grave: l’impatto di una checklist 

Laila Portolani, Erika Pirini, Alice Rasi, Paola Ceccarelli*, Umberta Dradi*, Maurizio Ravaldini, Francesco Cocciolo, Giovanni Bini