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Infermieri. Quali sono i fattori predittivi di caduta nei bambini ospedalizzati?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 23/04/2021

NursingProfessione e lavoro

Le cadute in ospedale sono un rilevante problema anche in ambito pediatrico. Al momento non esistono scale per la valutazione del rischio di cadute pediatriche (PFRAS) validate in italiano.

Gli studiosi, in una ricerca pubblicata sulla rivista Professioni sanitarie,  hanno effettuato la validazione in italiano della scala Humpty-Dumpty Falls Scale (HDFS), al fine di valutare la sua performance predittiva; stimare la frequenza delle cadute nei bambini ospedalizzati e analizzare le associazioni tra le variabili cliniche dei bambini e l'evento caduta.

Le cadute dei pazienti ospedalizzati sono di grande preoccupazione per i sistemi sanitari: secondo i dati del British National Health System, nel periodo 2015/2016, il 3,3% dei pazienti è stato coinvolto in cadute all'interno delle strutture sanitarie; Il 25,5% delle cadute ha causato danni ai pazienti e un onere per il sistema sanitario di 2.600 £ per ogni caduta (NHS Improvement, 2017). Il sistema sanitario nazionale italiano considera la caduta di un paziente ricoverato un “evento sentinella” (Ministero della Salute della Repubblica Italiana, 2009). Joint Commissions International ha sottolineato l'importanza della prevenzione delle cadute negli ambienti sanitari, inclusa la riduzione del rischio di cadute tra gli International Patient Safety Goals (Joint Commission International, 2017).

In ambito pediatrico, le cadute sono un fenomeno frequente e sono la principale causa di trauma nei bambini ricoverati sotto i 5 anni di età (Pomerantz et al., 2012).

Per approfondire le strategie di prevenzione cadute clicca qui

Per ridurre al minimo il rischio di cadute nei pazienti pediatrici, è fondamentale avere a disposizione scale pediatriche affidabili di valutazione del rischio di caduta (PFRAS) in grado di identificare quei pazienti che necessitano di azioni di prevenzione. Esistono numerosi strumenti per la valutazione del rischio di cadute negli adulti, come la Downton Scale (Downtown, 1993), la Morse Fall Scale (MFS) (Morse et al., 2006), il St.Thomas Risk Assessment Tool in Falling Anziani Pazienti ricoverati (STRATIFICA)

Oliver et al., 1997), il test di Tinetti (Tinetti et al., 1986), la Conley Scale (Conley et al., 1999), l'Hendrich Fall Risk Model (HFRM) (Hendrich et al., 2003), e la sua ultima versione, l'HFRM II (Hendrich et al., 1995).

Tuttavia, queste scale non sono adeguate per l'uso in età pediatrica, come mostrato in studi in cui due scale convalidate di valutazione del rischio di caduta degli adulti (la HFRM II e la MFS) sono state utilizzate sui bambini (Cummings, 2006, Razmus et al., 2006) .

I pazienti pediatrici necessitano di strategie di prevenzione diverse da quelle utilizzate per gli adulti perché le cause e i fattori di rischio concomitanti nella caduta sono differenti.

 

Risultati

La versione italiana della HDFS (HDFS-ita) ha validità (SCVI=0.92) e affidabilità inter-valutatori (Cohen’s kappa=0.965) soddisfacenti ma ha mostrato scarse sensibilità (77.8%) e specificità (36.6%). È stata quindi approntata una versione modificata (HDFS-ita-M) con tre soli items e cut-off 7, solo per soggetti da 1 a 15 anni. Sebbene migliore della HDFS-ita, la performance della HDFS-ita-M rimane però non ottimale (Sensibilità=77.8%, Specificità=53.3%, ROC-AOC=0.670). La frequenza di cadute di bambini ospedalizzati è stata 6.38 per mille bambini (CI95% 3.36–12.08) con picco tra i bambini da 3 a 6 anni (11.28 per mille bambini, CI95% 3.84–32.63). I disturbi motori o della deambulazione (p=0.005), l’enuresi (p=0.0002), l’essere in stanza singola (p=0.04), l’essere ricoverato in reparti di neuropsichiatria o neurologia pediatrica (p=0.001), e una diagnosi di patologia neuropsichiatrica (p=0.02) sono associati alle cadute in modo statisticamente significativo.


Concludono i ricercatori - La HDFS-ita-M mostra una performance migliore della HDFS-ita ma ancora poco soddisfacente. Ulteriori studi sono necessari per determinare un set affidabile di variabili utili a predire il rischio di cadute dei bambini in ospedale. Questo studio fornisce dati sulla frequenza e sui possibili fattori di rischio delle cadute di bambini in ospedale che potranno essere utili agli ospedali pediatrici nella pianificazione delle misure di sicurezza dei pazienti.

 

 

Studio osservazionale multicentrico sulle cadute dei bambini ospedalizzati e validazione linguistico-culturale della Humpty Dumpty Fall Scale

 Daniele Ciofi

 daniele.ciofi@meyer.it ( Contatto principale )

Doctorate School of Nursing Sciences, Tor Vergata University, Rome, Italy - Meyer Children Hospital, Florence, Italy.

 Sara Albolino

Center for Clinical Risk Management and Patient Safety, Tuscan Regional Health System, Florence, Italy

 Giulia Dagliana

Center for Clinical Risk Management and Patient Safety, Tuscan Regional Health System, Florence, Italy.

 Klaus Biermann

Meyer Children Hospital, Florence, Italy

 Angela Savelli

Meyer Children Hospital, Florence, Italy

 Gabriele Frangioni

Meyer Children Hospital, Florence, Italy

 Martina Fantoni

Meyer Children Hospital, Florence, Italy

 Carlotta Gheri

Department of Health Sciences, University of Florence, Florence, Italy.

 Stella Neri

Department of Health Sciences, University of Florence, Florence, Italy.

 Filippo Festini

Department of Health Sciences, University of Florence, Florence, Italy.