Dal corto pro vaccino all'infermiere di teledialisi. Intervista ad Icardi, assessore salute Piemonte
L’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte, ha promosso un cortometraggio con lo scopo di sensibilizzare la popolazione all’importanza della vaccinazione come strumento utile a prevenire la malattia grave e proteggere la collettività.
L’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte, guidato dal Dottor Luigi Genesio Icardi, ha lanciato un cortometraggio (il cui link è disponibile in calce all’articolo) rivolto a tutta la popolazione, per sensibilizzare la stessa in merito all’importanza di aderire alla campagna vaccinale, al fine di proteggere l’intera comunità, in particolar modo gli anziani ed i soggetti fragili, dalla malattia grave, abbattendo così il tasso di ospedalizzazione e quindi la mortalità.
Il corto, sulla creazione del quale è stato estremamente incisivo il contributo professionale, in termini di creazione e contenuti, di un Infermiere in Staff all’Assessorato, contiene diversi messaggi, oltre a quelli sopra menzionati, come ad esempio l’importanza del rivolgersi a personale sanitario (Infermieri e Medici) per acquisire informazioni veritiere e scientificamente valide in merito alla vaccinazione, per non cadere nella pericolosa trappola delle fake news e nelle devianti insidie della disinformazione.
L’Assessore Icardi, in una intervista rilasciata alla Redazione di InfermieristicaMente a cura del nostro inviato Giuseppe Romeo, ricorda che in Piemonte, una tra le prime Regioni a mettere in atto un protocollo per le cure domiciliari, intese come complementari e non sostitutive rispetto alla vaccinazione, è stata varcata la soglia dell’85% di vaccinati, e dichiara:
“Il successo della campagna vaccinale e delle strategie sanitarie messe in campo per fronteggiare la pandemia, ha avuto come diretta conseguenza il netto calo di ospedalizzazioni e dei decessi per CoVid al quale assistiamo nelle ultime settimane; per colpa della pandemia, la percentuale di ricoveri covid nei mesi scorsi ha stressato in maniera importante il SSR, a causa di un alto numero di posti letto che inevitabilmente sono stati dedicati al CoVid; il raffreddarsi della situazione ci consente finalmente di tornare ad occuparci di tutte quelle gravi patologie trascurate a seguito dell’avvento la pandemia”.
L’Assessore Icardi continua: “Il CoVid ha fatto emergere alcuni vulnus del sistema sanitario, tra cui l’emergenza/urgenza ed il territorio. E’ proprio per risolvere le lacune del sistema territoriale che la Regione punta ed investe sulla figura dell’Infermiere di famiglia e di comunità, che abbiamo già inserito nel Patto per la Salute e per il quale sono stati attivati dalla Regione dei percorsi di formazione ed uno specifico Master” - ribatte Icardi - “oggi l’Infermiere è un vero Professionista, è laureato e riveste delle competenze ineludibili delle quali vogliamo avvalerci per rilanciare il SSR, difatti l’Infermiere riveste un ruolo centrale nei progetti Regionali di TeleDialisi e dell’Emergenza/Urgenza, settore nel quale stiamo investendo sulle competenze dell’Infermiere nell’ambito del Triage, gestione del sovraffollamento, OBI e Fast-Track”.
Link: cortometraggio campagna si sensibilizzazione alla vaccinazione