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Dal corto pro vaccino all'infermiere di teledialisi. Intervista ad Icardi, assessore salute Piemonte

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La Redazione
Pubblicato il: 16/10/2021

EditorialiPiemonte

L’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte, ha promosso un cortometraggio con lo scopo di sensibilizzare la popolazione all’importanza della vaccinazione come strumento utile a prevenire la malattia grave e proteggere la collettività.

 

L’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte, guidato dal Dottor Luigi Genesio Icardi, ha lanciato un cortometraggio (il cui link è disponibile in calce all’articolo) rivolto a tutta la popolazione, per sensibilizzare la stessa in merito all’importanza di aderire alla campagna vaccinale, al fine di proteggere l’intera comunità, in particolar modo gli anziani ed i soggetti fragili, dalla malattia grave, abbattendo così il tasso di ospedalizzazione e quindi la mortalità.

 

Il corto, sulla creazione del quale è stato estremamente incisivo il contributo professionale, in termini di creazione e contenuti, di un Infermiere in Staff all’Assessorato, contiene diversi messaggi, oltre a quelli sopra menzionati, come ad esempio l’importanza del rivolgersi a personale sanitario (Infermieri e Medici) per acquisire informazioni veritiere e scientificamente valide in merito alla vaccinazione, per non cadere nella pericolosa trappola delle fake news e nelle devianti insidie della disinformazione.

 

L’Assessore Icardi, in una intervista rilasciata alla Redazione di InfermieristicaMente a cura del nostro inviato Giuseppe Romeo, ricorda che in Piemonte, una tra le prime Regioni a mettere in atto un protocollo per le cure domiciliari, intese come complementari e non sostitutive rispetto alla vaccinazione, è stata varcata la soglia dell’85% di vaccinati, e dichiara:

“Il successo della campagna vaccinale e delle strategie sanitarie messe in campo per fronteggiare la pandemia,  ha avuto come diretta conseguenza il netto calo di ospedalizzazioni e dei decessi per CoVid al quale assistiamo nelle ultime settimane; per colpa della pandemia, la percentuale di ricoveri covid nei mesi scorsi ha stressato in maniera importante il SSR, a causa di un alto numero di posti letto che inevitabilmente sono stati dedicati al CoVid; il raffreddarsi della situazione ci consente finalmente di tornare ad occuparci di tutte quelle gravi patologie trascurate a seguito dell’avvento la pandemia”.

 

L’Assessore Icardi continua: “Il CoVid ha fatto emergere alcuni vulnus del sistema sanitario, tra cui l’emergenza/urgenza ed il territorio. E’ proprio per risolvere le lacune del sistema territoriale che la Regione punta ed investe sulla figura dell’Infermiere di famiglia e di comunità, che abbiamo già inserito nel Patto per la Salute e per il quale sono stati attivati dalla Regione dei percorsi di formazione ed uno specifico Master” - ribatte Icardi - “oggi l’Infermiere è un vero Professionista, è laureato e riveste delle competenze ineludibili delle quali vogliamo avvalerci per rilanciare il SSR, difatti l’Infermiere riveste un ruolo centrale nei progetti Regionali di TeleDialisi e dell’Emergenza/Urgenza, settore nel quale stiamo investendo sulle competenze dell’Infermiere nell’ambito del Triage, gestione del sovraffollamento, OBI e Fast-Track”.

 

Link: cortometraggio campagna si sensibilizzazione alla vaccinazione