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Legge di Bilancio 2024. Sparisce la detassazione degli straordinari per infermieri e medici

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/10/2023

AttualitàGoverno

Nella più recente Manovra 2024, il governo disposto ben 91 articoli, segnando una conferma importante nel panorama delle politiche economiche. La notizia saliente è la proroga del taglio del cuneo fiscale per l'intero anno, una misura pensata per alleggerire il carico fiscale sui lavoratori. Inoltre, l'attenzione è rivolta a diverse aree chiave, tra cui la sanità, le pensioni, la Pubblica Amministrazione, la famiglia e la revisione della spesa pubblica.

Un punto di interesse è l'ulteriore conferma della detassazione del premio di produttività, che mira a incentivare la produttività dei lavoratori. Tuttavia, una sorpresa è l'assenza della detassazione per le ore straordinarie, una decisione che potrebbe sollevare alcune discussioni riguardo al sostegno ai lavoratori impegnati in straordinari.

Una misura atta a contrastare l'abbandono della professione medica e infermieristica, annunciata con entusiasmo dal governo, è stata cancellata, lasciando in discussione l'efficacia delle strategie per affrontare la carenza di personale sanitario.

In questo contesto, le misure rimanenti per favorire i lavoratori comprendono la detassazione del premio di produttività e l'anticipo contrattuale ed il taglio del cuneo fiscale, promosso come un mezzo per contrastare l'inflazione e migliorare il potere d'acquisto dei cittadini.

 

Detassazione al 5% per Somme Fino a 3.000 Euro con una Soglia di Reddito di 80.000 Euro

La detassazione dei premi di produzione, come prevista nella Manovra 2024, è un'iniziativa che mira a sostenere i lavoratori in un periodo di crescente pressione economica. Questa misura permette ai lavoratori di ottenere una riduzione dell'impiego fiscale sui premi di produzione al 5%. Tuttavia, ci sono alcune condizioni da rispettare.

In primo luogo, la detassazione si applica a somme fino a 3.000 euro. Inoltre, vi è una soglia di reddito stabilita a 80.000 euro per poter usufruire di questa agevolazione fiscale. Questo significa che i lavoratori che guadagnano oltre 80.000 euro non saranno idonei per questa detassazione.

 

Requisiti Specifici per Lavoratori e Datori di Lavoro

La detassazione dei premi di produzione non è automatica, ma richiede il rispetto di requisiti specifici sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro. In particolare, entrambi devono soddisfare i seguenti criteri:

  1. Soglia di Applicabilità: La detassazione è applicata su premi di produzione fino a 3.000 euro. Tuttavia, se l'azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro, la soglia aumenta a 4.000 euro. Questo rappresenta un incentivo per le aziende a coinvolgere i propri dipendenti nell'ottimizzazione dei processi lavorativi.
  2. Limite di Reddito: Come menzionato in precedenza, il reddito annuo del lavoratore non deve superare i 80.000 euro per poter beneficiare della detassazione. Questo garantisce che la misura sia rivolta principalmente a coloro che ne hanno maggiormente bisogno.
  3. Regole per l'Erogazione dei Premi: I premi devono essere erogati in conformità con i contratti aziendali o territoriali e devono essere collegati all'incremento di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. Questi criteri devono essere misurabili e verificabili secondo le disposizioni stabilite nei contratti collettivi.

Il Governo auspica che la detassazione dei premi di produzione incoraggi la collaborazione tra datori di lavoro e dipendenti per migliorare l'efficienza e la produttività, mentre allo stesso tempo alleggerisca il carico fiscale sui lavoratori.

 

Taglio cuneo fiscale

Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, , è riconosciuto, un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore del 6 per cento a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

L’esonero  è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, e quindi al 7%,  a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.