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Le vostre tesi: valutazione dell'efficienza dell'assistenza domiciliare oncologica

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 27/02/2024 vai ai commenti

Professione e lavoroStudenti infermieri

Infermieristicamente aiuta gli studenti con le loro tesi. Pubblichiamo e divulghiamo i vostri questionari in modo da farvi avere più risposte possibili, quindi più dati da utilizzare!

Oggi divulghiamo il questionario della studentessa Sara Liso, laureanda del CdL di infermieristica dell'Università degli studi di Bari. Sta elaborando un progetto di tesi che verte su un'analisi dell'efficienza del SSN nel fornire l'assistenza domiciliare oncologica. In particolare vorrebbe analizzare i bisogni dei pazienti e quali di questi sono effettivamente coperti e soddisfatti dall'ADI.

Per Sara raccogliere informazioni sulle esperienze e sulle opinioni dei pazienti oncologici supportati dall’assistenza infermieristica domiciliare durante il loro percorso a casa è importante per comprendere meglio quali bisogni siano stati realmente soddisfatti e quali siano invece rimasti insoddisfatti, al fine di migliorare l'assistenza domiciliare per i pazienti oncologici in futuro.

In Italia sono in aumento i nuovi casi di tumore ma anche la sopravvivenza ad essi, secondo i numeri stimati per il 2023 dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM).

Secondo le stime, rispetto al 2020, i casi di tumore nel 2023 sono aumentati di oltre 18.000 casi: da 376.600 nuove diagnosi (194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne) a circa 395.000 (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne). Questi numeri un po’ sconfortanti erano però attesi per almeno due motivi. Il primo è che la popolazione nelle fasce d’età in cui le diagnosi di tumori sono più frequenti è oggi molto ampia, dato che corrisponde ai cosiddetti “baby boomer”, ovvero coloro che sono nati tra gli anni Cinquanta e Sessanta e che oggi hanno intorno ai 60-70 anni. Il secondo è che gli screening sospesi o rallentati durante la pandemia di Covid-19 hanno fatto slittare molte diagnosi che altrimenti sarebbero state effettuate con più anticipo.

Più confortanti sono i numeri del rapporto che mostrano un miglioramento nell’efficacia della prevenzione e delle cure contro i tumori. Si stima, infatti, che in Italia siano quasi 270.000 le morti per tumore evitate nel periodo 2007-2019 rispetto a quelle attese (basate sui dati 2003-2007).

L’assistenza oncologica domiciliare non solo allevia la pressione sulle strutture ospedaliere ma permette di erogare un servizio di assistenza pensato esclusivamente sulle necessità e sulle specificità del paziente.

L’erogazione di questi servizi da parte del SSN spesso non è omogenea sul territorio nazionale ma la tendenza alla minore ospedalizzazione, laddove possibile, e alla creazione a domicilio di un ambiente idoneo alle cure oncologiche fornite da personale medico e infermieristico e di supporto, è sicuramente un obiettivo che le aziende cercano di perseguire.

I feedback delle famiglie e dei pazienti sono importanti per comprendere come questo fondamentale servizio risponde alle loro esigenze e quali sono i campi di miglioramento. Il questionario di Sara è rivolto dunque proprio ai destinatari dell’ADI che vogliano condividere la loro esperienza,lo troverete qui!

Credit

https://www.airc.it