Sanità sassarese al collasso: NurSind pronto a nuove proteste se non ci saranno risposte
Il sindacato denuncia gravi carenze, blocco delle assunzioni e ritardi nei pagamenti: “Così si umiliano i professionisti della salute”
Sassari, 6 agosto 2025 – “Quando all’inferno ci vivono i buoni!” Con questa frase drammatica Fausta Pileri, Segretaria territoriale di NurSind Sassari e componente della Direzione Nazionale, lancia un durissimo atto d’accusa contro lo stato disastroso della sanità nel territorio sassarese.
“Questa è la triste realtà della nostra sanità,” afferma Pileri. “Una realtà terribile a cui sono stati condannati pazienti e lavoratori nelle due aziende del territorio: AOU e ASL Sassari.”
Una denuncia accorata, quella del sindacato delle professioni infermieristiche, che descrive un sistema ormai al limite del collasso. Reparti in sofferenza, personale insufficiente, posti letto inadeguati e un’assistenza territoriale incapace di rispondere ai bisogni della popolazione.
Il NurSind punta il dito anche contro le istituzioni sanitarie locali, accusandole di ignorare da tempo le istanze sindacali presentate sia nelle sedi ufficiali che per iscritto. Una grave violazione, secondo il sindacato, non solo delle norme, ma anche del principio di confronto democratico.
Blocco delle assunzioni: una scelta “inaccettabile”
A peggiorare il quadro, spiega Pileri, è intervenuto lo stop alle assunzioni imposto a livello regionale, che ha congelato l’utilizzo della graduatoria appena pubblicata per gli infermieri. Una misura che, oltre a sembrare immotivata, arriva nel pieno del periodo estivo, quando il personale è già allo stremo.
“Le motivazioni addotte nella circolare regionale sono assurde,” sottolinea la sindacalista. “Forse – e solo forse – potevano valere per una o due aziende sarde, non per tutte.”
Ritardi nei pagamenti e fondi non certificati
La denuncia di Nursind si estende anche al fronte economico: produttività, DEP (Differenziali Economici di Professionalità), buoni pasto e indennità di pronto soccorso risultano ancora non erogati per il 2025, sia all’AOU che all’ASL Sassari. Un silenzio assordante che alimenta rabbia e sfiducia tra i professionisti.
Emblematica la situazione dell’AOU, dove mancherebbe ancora la certificazione dei fondi per gli anni 2024 e 2025. Il Collegio dei Revisori dei Conti non ha concesso il via libera, e sul sito aziendale – denuncia Pileri – mancano perfino i verbali relativi a tali verifiche.
“Già in passato siamo intervenuti da soli per sbloccare gli arretrati,” ricorda NurSind. “Ora ci chiediamo cosa stia accadendo.”
Un attacco alla dignità dei sanitari
Il comunicato si chiude con parole dure ma lucidissime: “I sanitari che corrono in trincea contro virus come AIDS, SARS o Covid oggi vengono trattati in modo barbaro e umiliante. Non è questione politica: anche questa volta, dalla padella alla brace, ci finiscono i buoni.”
Il NurSind avverte: “Siamo pronti ad alzare il livello della protesta”
Il sindacato non esclude nuove azioni. Se nel breve periodo non arriveranno risposte e impegni concreti, NurSind è pronto ad attuare altre forme di protesta, non limitandosi alle segnalazioni istituzionali, ma passando anche a iniziative pubbliche e mediatiche, a difesa del diritto alla salute e della dignità di chi ogni giorno la garantisce.