Catania, annullate le elezioni dell’Ordine degli Infermieri: “Vittoria della democrazia”
La Commissione centrale accoglie il ricorso della lista "Ordiniamoci": elezioni da rifare, atto di proclamazione dichiarato illegittimo
Con una decisione destinata a segnare un punto di svolta nella governance professionale, la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie ha annullato le elezioni dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catania svoltesi nel novembre 2024. La pronuncia, emessa nell’adunanza del 9 maggio 2025, accoglie in toto il ricorso presentato dalla lista Ordiniamoci e dichiara illegittimo l’atto di proclamazione degli eletti per il quadriennio 2025‑2028.
A rendere nota la decisione sono stati Salvatore Vaccaro e Giuseppe D’Angelo, ideatori e promotori della lista esclusa.
"Questa sentenza rappresenta una vittoria netta e definitiva, che serve a restituire agli infermieri di Catania un Ordine che si occupi realmente dei problemi della professione, dei professionisti e dei cittadini", dichiarano Vaccaro e D’Angelo.
I fatti risalgono allo scorso agosto, quando Ordiniamoci venne esclusa dalle consultazioni elettorali, denunciando gravi irregolarità e provvedimenti ritenuti lesivi del diritto di partecipazione. A distanza di quasi un anno, la Commissione ha ritenuto fondato il ricorso e ha disposto l’annullamento integrale delle operazioni elettorali.
"È un giorno storico per la professione infermieristica a Catania. L’era delle poltrone blindate è finita. Da oggi lavoreremo perché il prossimo Direttivo sia espressione autentica degli infermieri, con competenza, responsabilità e visione. Vigileremo affinché le future elezioni si svolgano nella massima correttezza e trasparenza. Questa non è solo una vittoria del nostro gruppo, ma della democrazia professionale e della dignità della nostra categoria", proseguono i promotori di Ordiniamoci.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli avvocati Alessandro Corradi ed Elena Guglielmino, legali del gruppo ricorrente.
"La Commissione ha riconosciuto l’illegittimità delle condotte escludenti poste in essere dal presidente dell’Ordine e dal Consiglio direttivo, che avevano impedito ai nostri assistiti di partecipare. Ha inoltre evidenziato una delle numerose irregolarità amministrative sollevate nel ricorso, ritenendo assorbite le restanti censure. La pronuncia rappresenta un passo significativo verso la tutela della trasparenza e della democraticità nei processi elettorali degli Ordini professionali", affermano i legali.
La decisione impone ora l’avvio di nuove elezioni, che dovranno svolgersi nel rispetto delle regole e della rappresentanza democratica, per restituire agli infermieri etnei un Ordine legittimamente eletto e realmente rappresentativo della categoria.