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Le ostetriche in prima linea nella prevenzione dei Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 10/09/2025

Professione e lavoroStandard Assistenziali

In occasione della odierna Giornata internazionale di sensibilizzazione sui Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico (FASD), la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO) rinnova l’appello sull’importanza della prevenzione e dell’informazione durante la gravidanza.

Ogni anno nel mondo nascono circa 120 mila bambini affetti da FASD, con quasi 2.500 nuovi casi stimati in Italia. Nonostante l’impatto significativo, questa condizione rimane ancora poco conosciuta, ma è prevenibile attraverso l’astensione totale dall’alcol per tutta la durata della gestazione.

La dott.ssa Elsa Del Bo, segretario nazionale di FNOPO, avverte: "Assumere alcol in gravidanza, anche in piccole quantità, rappresenta un grave rischio per la salute del nascituro. Non esiste una soglia sicura: il consumo di alcol può compromettere lo sviluppo neurologico e fisico del bambino, con conseguenze che possono durare tutta la vita".

Studi scientifici confermano che l’esposizione prenatale all’alcol danneggia in modo irreversibile il sistema nervoso centrale, causando disabilità cognitive, problemi comportamentali, difficoltà nell’apprendimento e altre conseguenze che influenzano profondamente la qualità della vita dei bambini.

La prevenzione, sottolinea FNOPO, passa attraverso una corretta informazione soprattutto nel primo contatto con le donne in gravidanza. "Le ostetriche hanno un ruolo fondamentale nell’educazione sanitaria e nell’accompagnamento delle gestanti. Siamo al fianco delle donne per spiegare i rischi e sostenerle in scelte di salute consapevoli", continua Del Bo. In Italia, dove il consumo di alcol è spesso culturalmente normalizzato, ribadire che l’astensione totale è l’unica scelta sicura è essenziale: "Bere anche saltuariamente può avere conseguenze irreversibili sullo sviluppo del feto, determinando disabilità cognitive, problemi comportamentali e difficoltà di apprendimento che accompagneranno il bambino per tutta la vita".

La Giornata internazionale rappresenta quindi un momento cruciale per sensibilizzare operatori sanitari, famiglie e istituzioni sull’importanza della prevenzione attraverso un’informazione chiara e basata su evidenze scientifiche. FNOPO conferma il proprio impegno a diffondere questi messaggi: "Solo la completa astensione dall’alcol in gravidanza è in grado di proteggere realmente i bambini. È un atto di responsabilità e di amore verso la nuova vita che sta crescendo".

A riguardo è importante sottolineare come si stiano sviluppando iniziative e programmi regionali volti a rafforzare la prevenzione e il supporto alle donne in gravidanza, con un focus sul coinvolgimento delle ostetriche, come quelli della Regione Lazio dove il Piano Regionale della Formazione in Sanità (PRFS) per il triennio 2024-2026 delinea l’implementazione di una rete territoriale di assistenza che include le Case della Comunità e figure professionali chiave come l’infermiere di famiglia e di comunità (Ifec) e le ostetriche.

Tale rete punta a garantire sinergie tra diversi attori sanitari e a valorizzare competenze multidisciplinari per favorire la promozione della salute e la prevenzione dei fattori di rischio durante la gravidanza e non solo, con un ruolo centrale dell’educazione sanitaria affidata alle ostetriche.

Inoltre, la Regione Lazio con il decreto del gennaio 2025 ha promosso l’organizzazione di percorsi assistenziali ad elevata integrazione socio-sanitaria per persone con disabilità complesse, includendo servizi specifici come ambulatori ginecologici dedicati a donne con disabilità, estendendo quindi la filosofia di presa in carico attenta e inclusiva anche alle donne in gravidanza e indirettamente, a programmi di prevenzione come quelli relativi al FASD.

Parallelamente, in ambito nazionale si segnala la campagna #INMANISICURE promossa dall’Associazione Italiana di Ostetricia (AIO) in collaborazione con altre società scientifiche che mira a rafforzare il riconoscimento del ruolo centrale delle ostetriche nella tutela della salute nelle fasi di gravidanza e nascita, sottolineando l’importanza di professionisti qualificati e competenti nell’accompagnamento delle donne, anche per prevenire rischi gravi come l’esposizione prenatale all’alcol.

Questi interventi sono parte di un sistema integrato di prevenzione, formazione specialistica e assistenza territoriale mirata a ridurre i casi di FASD con l’obiettivo di diffondere informazioni corrette e garantire supporto continuo durante il percorso nascita, sostenuto sia da programmi regionali che da campagne di sensibilizzazione nazionali.

Andrea Tirotto