Geriatria a Perugia, NurSind: Carenze note da mesi, ora servono risposte concrete
Il sindacato ribadisce le gravi criticità già segnalate a gennaio: personale insufficiente, turni insostenibili e rischio per la sicurezza delle cure
Perugia 24/09/2025. La recente denuncia sulle condizioni del reparto di Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Perugia non rappresenta un episodio isolato né inatteso. A ribadirlo è il NurSind Perugia, che sottolinea come le stesse criticità fossero già state segnalate mesi fa, senza che nulla fosse realmente cambiato.
Il sindacato delle professioni infermieristiche ricorda che già il 2 gennaio 2025 era stata inviata una comunicazione ufficiale alla Direzione Aziendale, in cui si descriveva un quadro allarmante caratterizzato da una grave carenza di personale infermieristico e di operatori socio-sanitari in un reparto che accoglie pazienti ad alta complessità assistenziale.
Il NurSind aveva denunciato come la gestione dei pazienti risultasse fortemente compromessa dall’assenza di operatori socio-sanitari nei turni h24. La presenza di soli due infermieri per turno, aggravata da rigidi vincoli organizzativi interni, costringeva i professionisti a lavorare “per compiti” anziché per obiettivi di cura, con frequente ricorso a mansioni improprie. Anche il rapporto infermieri-pazienti, che raggiungeva livelli di uno a dodici, superava di gran lunga gli standard di sicurezza raccomandati dalla letteratura, che si attestano tra uno a sei e uno a otto, soprattutto nei turni notturni.
Il segretario territoriale NurSind di Perugia, Marco Erozzardi, commenta con fermezza:
«Non si tratta di un problema nuovo, né di un episodio isolato. Le criticità in Geriatria erano già state segnalate dal nostro sindacato mesi fa, con una comunicazione formale alla Direzione. Oggi, purtroppo, constatiamo che nulla è cambiato. La carenza di personale infermieristico e O.S.S. espone i pazienti a rischi inaccettabili e costringe i professionisti a sacrifici insostenibili. Servono interventi immediati e concreti: più assunzioni, una riorganizzazione dei turni e il riconoscimento delle reali condizioni di lavoro. Non chiediamo privilegi, ma la possibilità di garantire cure sicure e dignitose ai cittadini e un lavoro rispettoso della professionalità degli operatori».
Le parole del segretario territoriale del NurSind mettono in luce non solo la gravità della situazione ma anche l’urgenza di risposte concrete. Il sindacato ribadisce la disponibilità al confronto, ma sottolinea che l’ascolto e la collaborazione con chi è in prima linea non sono più rimandabili: la salute dei cittadini e la dignità dei lavoratori non possono attendere.