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Caltanissetta, ex Ospedale “Dubini”: centro d’eccellenza per la sanità nissena.

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 06/05/2016

NurSind dal territorioSicilia

L’ospedale sanatoriale nisseno fu all’epoca tra le strutture più moderne e attrezzate d’Italia.  A circa 80 anni di distanza dalla sua inaugurazione, dunque, quello che era il “gioiello” della sanità nissena da struttura abbandonata torna ad essere centro di eccellenza per la sanità siciliana, e di riferimento per gli studi veterinari.

Il Dubini, ex sanatorio di Caltanissetta, immerso in un parco secolare, sicuramente fra i più belli della città, cambia volto e negli immensi stanzoni, fino a ieri preda dell’incuria, del degrado e spesso anche dei vandali, oggi stanno trovando accoglienza una serie di servizi per la sanità siciliana.

La nuova struttura è stata presentata nei giorni scorsi alla stampa, dal management dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta, con in testa il Direttore Generale Dott. Carmelo Iacono, il Direttore Sanitario Dott.ssa Marcella Santino e il Direttore Amministrativo Dott. Alessandro Mazzara. Adesso c'è la centrale operativa del 118, mentre un area è stata richiesta in uso dall'Istituto Zooprofilattico.

A partire dal Centro Elaborazione Dati (C.E.D) che è stato trasferito da sette mesi in sale nuovissime e altamente tecnologiche per poi passare alla Centrale Operativa del 118 e presto – così ha anticipato il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Carmelo Iacono – anche sede dell’istituto zooprofilattico.

Presenti in conferenza stampa anche il responsabile dellla C.O.118 Dott. Giuseppe Misuraca e nella doppia veste di #Infermiera Operatrice 118 ed Artista, Tina Aldisi, che ha restaurato il mosaico che abbellisce la sala di ingresso della struttura.

“Questa era una struttura lasciata in totale abbandono – ha spiegato il manager Carmelo Iacono – dove in passato qualcuno ha praticato anche messe nere, quindi potete immaginare lo stato di degrado. C’è un parco esterno che è bellissimo e numerosi spazi che possono essere riutilizzati.

Ovviamente l’investimento per una ristrutturazione totale è un investimento molto importante e al momento non abbiamo a disposizione tutte queste risorse. 

Abbiamo però voluto recuperare una parte di questa splendida struttura prima di tutto per allocare la centrale operativa del 118 e, anche se non è stata una cosa facile, i risultati ci lasciano più che soddisfatti.”

“Devo dire – continua Iacono – che quest’area prima di essere portata alla piena funzionalità anch’essa è stata vandalizzata per ben 3 volte.

Poi abbiamo accentrato tutto il Centro Elaborazione Dati (Ced) dell’intera Asp in un’ala che è stata completamente ristrutturata, resa estremamente funzionale e collegata con la fibra a 100 mega con tutte le strutture operative sanitarie che sono ben 68 in tutta la provincia.

C’è un’altra parte dove andrà l’ufficio di “controllo e gestione” in stretta collaborazione col Ced - dice il Manager - in modo tale che potremo avere il monitoraggio di tutto ciò che avviene (in termini di spese e attività) nell’intera azienda provinciale.

Rimane ancora un’intera area e vi anticipo un bel progetto. In pratica l’istituto zooprofilattico ci ha chiesto uno spazio dove allocare tutti i laboratori e gli uffici che sono dipendenti da Palermo. 

Ebbene hanno visitato la struttura e ne sono rimasti entusiasti e adesso siamo sul punto di concludere un accordo per la consegna di un’ala da ristrutturare con la condizione che oltre a ristrutturare quell’area di loro pertinenza ristruttureranno pure un’area limitrofa a spese loro affinchè io possa allocare lì i servizi veterinari.

Questo dunque potrebbe diventare centro di riferimento per l’intera Sicilia del settore veterinario”.

Fonte: www.insanitas.it