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Se non timbri con il badge ti licenzio!

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/11/2016

Leggi e sentenze

Con sentenza n. 22661/2016, la Cassazione ha stabilito che il dipendente che non utilizza il badge, laddove è previsto, per attestare il proprio arrivo e presenza sul posto di lavoro può essere licenziato.

I fatti

Con sentenza depositata in luglio 2013 la Corte di Appello di Napoli ha confermato la decisione di primo grado per la quale il Licenziamento del dipendente ricorrente, è legittimo, in quanto sanzione disciplinare inflitta a seguito della reiterata omessa timbratura del cartellino di presenza (badge), sostituita con la convalida della propria presenza sul luogo di lavoro, mediante procedura manuale cartacea, contravvenendo allo specifico obbligo aziendale, cioè quello di utilizzare il dispositivo elettronico.

Il dipendente avverso alla decisione della Corte di Napoli si è rivolto in Cassazione.

La decisione di ricorrere ancora contro la detta sentenza, risiede nella convinzione dell’imputato di non aver compiuto nessuna violazione, in quanto è stata comunque provata la sua presenza sul posto di lavoro, nonostante la mancata timbratura. Ancora si rivolge contro la società che ha deciso per il licenziamento, in quanto si ritiene che questa sia stata subdola nel rimarcare il fatto che il dipendente scordasse di timbrare tramite il badge, sempre sul turno di lavoro notturno della domenica sul lunedì, e proprio per questa contestazione allusiva, tale licenziamento dovrebbe essere delegittimato.

La decisione

I giudici della Cassazione hanno invece stabilito la legittimità del licenziamento, ponendo in evidenza la reiterata violazione  della regola aziendale, ovvero l’obbligo dei lavoratori di attestare la presenza in entrata ed in uscita mediante il badge elettronico.

La sostituzione di questo con la procedura manuale cartacea è stata utilizzata al di là di ogni plausibile ragione, e questo si profila come una condotta grave sotto il profilo oggettivo (non consentendo un controllo circa il rispetto dell’orario di lavoro e l’espletamento degli straordinari) e sotto il profilo soggettivo (in assenza di una valida ragione fornita dal lavoratore alla società).

La deliberata condotta tenuta dal dipendente ricorrente denota scarsa inclinazione ad attuare diligentemente gli obblighi assunti nei confronti della società, contravviene ai canoni di buona fede e correttezza, con negazione dell’elemento fiduciario.

Ad aggravare la posizione del dipendente, l’aver rilevato,  nei giorni in cui il badge non è stato utilizzato, il corretto funzionamento dei rilevatori elettronici che, avvalora una condotta che non trova una plausibile ragione,

Il ricorso è dunque rigettato e viene confermato il licenziamento.

Da quanto sentenziato, si afferma che, se il regolamento dell’azienda impone ai dipendenti di timbrare il cartellino nell’apparecchio elettronico, non valgono i sistemi alternativi, nonostante il superiore a livello gerarchico avalli questa condotta, per l’azienda non è perdonabile.

La soluzione è favore del datore di lavoro senza attenuanti; naturalmente si parla di violazione reiterata.

Attenti dunque, cari dipendenti ad avere con voi sempre il vostro badge, l’ azienda non perdona.

 

Fonte: Se non timbro il badge posso essere licenziato?