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COVID-19. L'intubazione endotracheale. Storia, procedura e ruolo infermieristico

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La Redazione
Pubblicato il: 19/03/2020 vai ai commenti

CoronavirusNursing

di Simone Angeletti* e Matteo Rignanese*

*CPS Infermiere presso Az. Osp. Univ. Osp. Riuniti di Ancona

 

Circa il 5% dei pazienti affetti da COVID‐19 può presentare condizioni cliniche tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva con necessità di assistenza ventilatoria e di intubazione endotracheale.

Approfondiamo il ruolo infermieristico.

 

INTRODUZIONE

L’intubazione endotracheale costituisce un elemento fondamentale della pratica clinica in ambito anestesiologico e rianimatorio, l’obiettivo è quello di consentire l’inserimento di un tubo all’interno delle vie aeree al fine permettere la respirazione di una persona non in gradi di respirare e/o proteggere le vie aeree da inalazioni di materiale gastrico. La più comune intubazione tracheale è l’intubazione endotracheale che può avvenire per via rinotracheale o più comunemente orotracheale.

 

UN PO DI STORIA

La prima testimonianza di un'intubazione endo-tracheale e seguente respirazione artificiale sugli animali risale al 1543. Andreas Vesalius fece notare in questa testimonianza che la pratica poteva in alcuni casi salvare la vita ma rimase inascoltato.

Nel 1869 il chirurgo tedesco Friedrich Trendelenburg compì la prima intubazione di un uomo sotto anestesia. Introdusse un tubo attraverso una temporanea tracheotomia.

Nel 1878 il chirurgo Inglese McEwen eseguì la prima intubazione attraverso la zona della gola nella bocca.

Negli anni della prima guerra mondiale, in particolare Magill e Macintosh ottennero grandi miglioramenti nell'applicazione dell'intubazione. La più usata lama intercambiabile del laringoscopio prende il nome da Macintosh. Per quanto riguarda Magill, il più comune tipo di tubo, così come le pinze di Magill, usate per posizionare il tubo durante l'intubazione nasale.

 

SCOPI DELL’INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE

Gli scopi che l’intubazione endotracheale si propone possono essere così riassunti:

  • Consentire una assoluta pervietà delle vie aeree, prevenendo eventuali ostacoli alla ventilazione;
  • Impedire la penetrazione nelle vie aeree di materiale gasto-enterico o ristagnante in faringe;
  • Creare le migliori condizioni per una corretta ventilazione, sia spontanea che artificiale, riducendo il volume dello spazio morto anatomico e incrementando così la ventilazione alveolare;
  • Permettere un’accurata toilette delle secrezioni tracheo-bronchiali

 

RACCOLTA DATI PER IL PROCESSO DI NURSING

 

Valutazione iniziale

  • Valutare il livello di coscienza del paziente
  • Osservare se c’è un respiro breve, una dispnea marcata, tachipnea o tachicardia
  • Valutare se il paziente utilizza, per respirare, i muscoli accessori
  • Osservare la capacità del paziente di mantenere il controllo della lingua
  • Ascoltare la tosse per vedere se è efficace

 

Pianificazione -Obiettivi

  • Assicurare una via pervia in una situazione di emergenza
  • Assicurare una via aerea pervia
  • Prevenire le infezioni
  • Facilitare la rimozione delle secrezioni polmonari

 

Interventi

  • Assistenza durante l’intubazione endotracheale
  • Inserimento di una cannula orofaringea
  • Assistenza al paziente con intubazione endotracheale

 

Valutazione finale

  • In una situazione di emergenza viene mantenuta una via aerea previa
  • Le secrezioni vengono facilmente aspirate al fine di evitare complicanze polmonari
  • I polmoni vengono ossigenati

 

INSERIMENTO DI UNA CANNULA ORO-FARINGEA

            Materiale

  • Cannula
  • Abbassalingua

            Procedura

  1. Selezionare una cannula di misura appropriata (la lunghezza va dalla lima boccale alla linea mascellare
  2. Eseguire il lavaggio della mani
  3. Indossare i DPI
  4. Aprire la bocca del paziente e aiutandosi con l’abbassalingua
  5. Inserire la cannula con la concavità verso l’alto, ruotarla di 180°. Principio: facilita l’inserimento
  6. Controllare che la curva della cannula appoggi sulla lingua, la cannula si estenderà dalle labbra al faringe, spostando la lingua anteriormente. Principio: la posizione corretta aiuterà a prevenire lesioni alle labbra, denti, lingua e faringe posteriore
  7. Osservare e controllare la posizione della cannula dopo la prima ora

 

ASSISTENZA DURANTE L’INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE: PREPARAZIONE ALL’INTUBAZIONE

Prima di procedere all’intubazione sarà opportuno preparare, su apposito carrello, tutto il materiale che potrà risultare utile:

  • Cannule di Guedel e maschere facciali di varie misure
  • Laringoscopio con male rette e curve (verificare prima il funzionamento della fonte luminosa)
  • Pinza di Magil
  • Tubi tracheali
  • Guide flessibili per tubi
  • Lubrificante
  • Sondini di aspirazione
  • Siringa per gonfiare la cuffia del tubo
  • Fissatubo
  • Fonendoscopio per l’ascultazione del torace
  • DPI
  • Farmaci (sedaivi, analgesici, anestetici, miorilassanti)
  • Ambu o circuito di Waters
  • Ventilatore con circuito

 

            Procedura

  1. Mettere il paziente in posizione supina con la testa ed il collo iperestesi ed un cuscino sotto le spalle. Principio: la posizione esatta faciliterà l’intubazione ed eviterà delle complicanze
  2. Prima di ogni intubazione, aspirare ed ossigenare il paziente al 100% di O2
  3. Il medico procederà all’inserimento del tubo (precedentemente lubrificato)
  4. Gonfiare la cuffia del tubo ad intubazione completata
  5. Auscultare i campi polmonari per verificare che vi sia una corretta ventilazione ed ossigenazione
  6. Fissare il tubo con il fissatubo
  7. Inserire la cannula orofaringea
  8. Preparare il paziente per una radiografia del torace (necessaria per verificare la corretta posizione del tubo)
  9. Mettere il paziente in posizione semi-Fowler

 

ASSISTENZA AL PAZIENTE PORTATORE DI TUBO ENDOTRACHEALE

  1. Verificare la simmetria dell’espansione toracica: auscultare bilateralmente i rumori respiratori
  2. Controllare il posizionamento del tubo
  3. Assicurarsi che ci sia un sistema di umidificazione
  4. Somministrare la concentrazione di ossigeno prescritta dal medico
  5. E’ possibile inserire una cannula o un apribocca per impedire che il paziente morda e ostruisca il tubo
  6. Usare tecniche di aspirazione sterile e/o prestare attenzione nella gestione delle sonde nelle vie aeree per prevenire infezioni e contaminazioni
  7. Garantire l’igiene del cavo orale e aspirare l’orofaringe se necessario
  8. Sostenere la testa ed il tubo endotracheale quando si gira il paziente
  9. Sostenere il paziente e provvedere ad attuare metodi di comunicazione

 

BIBLIOGRAFIA

  1. ,LovhaugS.W.,SagenO.,SvendsenM.V.,SteenP.A.,WikL. (2006), Airway management by paramedics using endotracheal intubation with a laryngoscope versus the oesophageal tracheal Combitube TM and EasyTube TM on manikins: a randomized experimental trial. Resuscitation
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  5. Sironi C. (2010) Introduzione alla ricerca infermieristica. I fondamenti teorici e gli elementi di base per comprenderla nella realtà italiana. Rozzano: Casa editrice Ambrosiana
  6. Sloane C., Vilke G.M., Chan T.C., Hayden S.R., Hoyt D.B., Rosen P. (2000), Rapid sequence intubation in the field versus hospital in trauma patients. The Journal of Emergency Medicine