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AUSL Modena, problematiche all'ospedale di Carpi. Il NurSind incontra il management

Problematiche del pronto soccorso, differente smistamento al triage, aggressioni in ospedale, formazione del personale. Queste alcune delle tematiche trattate durante l’incontro avvenuto tra la segreteria Territoriale ed i delegati RSU del NurSind di Modena e la direzione AUSL. Da parte del Management arrivano le prime rassicurazioni.

Si è tenuto venerdì un incontro da tempo chiesto tra i rappresentanti Nursind e la direzione Ausl e dell'ospedale di Ramazzini di Carpi. L’incontro si è tenuto in un buon setting di ascolto da entrambe le parti, per i numerosi problemi del pronto soccorso dell'ospedale.

Queste le proposte del NurSind portate sul tavolo della direzione dell'AUSL di Modena e prese in considerazione: l’apertura di un ambulatorio separato dal pronto soccorso dove smistare i codici bianchi o a bassa criticità; L’uso di telecamere di videosorveglianza e l’incremento dei passaggi da parte delle guardie giurate della sorveglianza privata e passaggi, soprattutto notturni da parte delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia di stato; Una formazione di tutti gli operatori che migliori la capacità di riconoscere le situazioni che potenzialmente possono sfociare in episodi di violenza e farvi fronte; Il bilanciamento dei turni per evitare il sovraccarico e azioni che permettano al pronto soccorso di essere maggiormente attrattivi; Una campagna di educazione al sevizio di emergenza al fine di accrescere la sensibilità della popolazione dall’uso corretto del pronto soccorso; Risoluzione delle problematiche legate all’emoteca che attualmente è in gestione all’operatore del triage.

"Siamo consapevoli che le soluzioni non saranno a breve termine ma a medio termine, - dicono i raprresentanti del NurSind -  ci si è accordati per una riorganizzazione che ha già visto un incremento del personale infermieristico e OSS di PS e Medicina d’urgenza, mantenendo la presenza fisica costante e il supporto della direzione agli operatori medici ed infermieri del PS. La situazione ad una analisi viene riferita come abbastanza standard rispetto alle altre realtà aziendali e delle altre aziende. Il picco di atti di aggressione è stato quindi definito come “numericamente nella norma ma concentrato nel tempo” e le indicazioni sono di procedere d'ufficio contro le aggressioni, anche attraverso le registrazioni che si renderanno eventualmente disponibili. La gestione dell’emoteca troverà una soluzione sempre all’interno del pronto soccorso come accade in altre realtà, ma è stato chiesto dal nostro sindacato che venga sottratto alle attività dell’infermiere di triage su cui resterà il focus della valutazione e rivalutazione dei pazienti che afferiscono perché ritenuto un forte distrattore in caso si sia in presenza di casi gravi".

I sindacalisti del Nursind concludono affermando che: "possiamo quindi ritenerci soddisfatti che le problematiche segnalate siano prese in carico e che si stia cercando di rendere attrattivo per il personale sanitario e tecnico il pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini che è sempre stato ritenuto un fiore all’occhiello della sanità modenese ma soprattutto un punto di accesso alle cure per un bacino di utenza molto vasto e che merita tutte le attenzioni del caso. Siamo altresì rimasti soddisfatti della capacità di ascolto e desiderio di interloquire con i nostri rappresentanti per la soluzione delle problematiche".