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Operatore 118 muore durante il turno. NurSind: ‘da tempo denunciamo aumento di carico di lavoro’

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 22/04/2024 vai ai commenti

LazioNurSind dal territorio

“Questo è il momento del lutto e ci stringiamo vicino alla famiglia. Ma questa tragedia impone un momento di riflessione. Come sindacato da tempo denunciamo un aumento di carico di lavoro insostenibile ,sia il peggioramento per le quantità e qualità di interventi sia per le condizioni di lavoro a cui il personale è sottoposto. Troppo spesso si lavora solo in due anziché in tre. Roberto, come dicono tutti ,era un collega valido. Lo ricorderemo sempre ",  Alessandro Saulini Segretario NurSind ARES 118, commenta così la tragedia accaduta sul lavoro alle porte di Roma.

 

La vicenda

Roberto Campigotto, autista del 118, è morto ieri durante un intervento nella zona di Monterotondo. Ciò che doveva essere una missione di soccorso si è trasformata in una tragedia, lasciando attoniti colleghi e familiari.

Secondo quanto riferito dalle autorità mediche del 118, Campigotto si trovava sul luogo per assistere un signore colpito da un arresto cardiaco. L'intervento, già delicato di per sé, ha preso una piega drammatica quando l'autista stesso è stato colpito da un infarto durante le manovre di rianimazione del paziente.

Le risorse mediche si sono precipitate sul posto, con l'invio di ulteriori ambulanze e il supporto del medico rianimatore dell'elisoccorso. Nonostante gli sforzi congiunti, Campigotto è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Monterotondo, dove purtroppo è deceduto durante il trasporto.

La notizia della tragedia è stata comunicata dalla pagina Salute Lazio, esprimendo il cordoglio della Regione per la perdita dell'operatore. "Il servizio sanitario regionale si stringe al dolore della famiglia, degli amici e della comunità aziendale di Roberto", si legge nella dichiarazione, "un autista soccorritore che ha perso la vita mentre svolgeva con dedizione e spirito di servizio il proprio lavoro. Questa perdita colpisce profondamente l'intera comunità regionale, riconoscendo l'importanza e il sacrificio quotidiano di tutti gli operatori che ogni giorno lavorano per salvare vite umane".

Il sacrificio di Roberto Campigotto rimarrà indelebile nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco. La sua dedizione e il suo coraggio saranno sempre ricordati come un esempio di altruismo e professionalità nell'aiuto agli altri.