Dal 23 giugno attivo il numero 1500 per affrontare le ondate di calore
Informazioni, prevenzione e supporto sanitario: il servizio del Ministero della Salute per tutelare i cittadini
Con l’arrivo del caldo torrido e le prime ondate stagionali, dal 23 giugno torna operativo il numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute in collaborazione con INAIL. Il servizio è gratuito, attivo dal lunedì al venerdì (ore 9:00–17:00) e ha l’obiettivo di fornire supporto informativo e sanitario per proteggere la popolazione dagli effetti nocivi delle alte temperature.
Gli operatori del 1500 saranno a disposizione per offrire:
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consigli per prevenire i danni del caldo sulla salute, con particolare attenzione alle persone fragili;
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orientamento sui servizi territoriali attivati da Regioni e Comuni;
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indicazioni utili per la tutela dei lavoratori esposti al sole;
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counseling medico-sanitario grazie alla collaborazione con i dirigenti sanitari del Ministero.
Il servizio si inserisce nel più ampio Piano Caldo Estate 2025, avviato già da fine maggio, che comprende:
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i bollettini giornalieri sulle ondate di calore pubblicati sul sito del Ministero;
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il sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera;
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il monitoraggio degli accessi ai Pronto Soccorso, utile per individuare tempestivamente emergenze sanitarie e attivare interventi rapidi.
Le 10 regole d’oro contro il caldo
Sul sito del Ministero della Salute è disponibile un utile decalogo con le regole fondamentali per proteggersi dalle alte temperature:
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Evitare di uscire tra le 11:00 e le 18:00, quando il sole è più forte.
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Migliorare l’ambiente domestico e lavorativo: oscurare le finestre esposte al sole, usare con criterio aria condizionata e ventilatori.
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Bere molta acqua e mangiare frutta, anche senza sete, salvo controindicazioni mediche.
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Evitare alcolici e limitare caffeina.
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Fare pasti leggeri, che non aumentino la produzione di calore.
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Vestirsi con indumenti leggeri, di cotone o lino, e usare cappelli e occhiali da sole.
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In auto, evitare l’esposizione al sole, regolare la temperatura e mai lasciare bambini o animali all’interno.
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Ridurre l’attività fisica nelle ore calde; bere molto e adattarsi gradualmente al caldo.
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Assistere le persone fragili, segnalando eventuali situazioni critiche ai servizi sociosanitari.
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Proteggere gli animali domestici, offrendo loro acqua fresca e ombra.
Focus: tutela dei lavoratori e degli operatori sanitari
Il Ministero sottolinea l'importanza di tutelare anche i lavoratori esposti al caldo e in particolare il personale socio-sanitario, che, spesso coinvolto in turni prolungati o attività assistenziali in ambienti non climatizzati, è più esposto al rischio di disturbi caldo-correlati.
Per questi operatori si raccomanda:
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una corretta idratazione prima e durante il turno;
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pause frequenti in ambienti freschi;
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attenzione ai primi segnali di malessere.
Conclusione
Prevenire è possibile: bastano comportamenti responsabili e una corretta informazione. Il numero 1500 rappresenta un presidio utile e facilmente accessibile per tutti i cittadini, un supporto concreto contro le insidie del caldo.
Infermieristicamente.it continuerà a seguire l’evoluzione del Piano Caldo 2025, con aggiornamenti sui protocolli operativi per le professioni sanitarie e i servizi sociosanitari.