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Spopola la cocaina 'rosa' tra i minorenni. Ma cos'è esattamente e quali effetti ha sul cervello?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/10/2024

AttualitàCronache sanitarie

 

 

Roma, 21 ottobre 2024 – Una nuova tendenza inquietante si sta diffondendo tra i giovani dei quartieri più benestanti della Capitale: la cosiddetta "cocaina rosa". Questa droga, che con la cocaina ha in realtà ben poco in comune, è una fenetilamina sintetica, spesso identificata come 2C-B, una sostanza psicoattiva dalle potenti proprietà allucinogene. In alcuni casi, si tratta di altre sostanze chimiche a cui viene aggiunto un colorante alimentare rosa, creando una miscela venduta a caro prezzo: fino a 400 euro al grammo.

Le indagini della Polizia hanno scoperto che questa droga è particolarmente diffusa nei quartieri settentrionali di Roma, come Parioli, Salario-Trieste e nelle zone intorno a piazza Bologna. I consumatori non si limitano però ai giovanissimi: oltre ai minorenni, sempre più spesso si segnalano clienti insospettabili, tra cui anche ultra 65enni, attratti dal fascino elitario di questa sostanza.

Gli agenti in borghese, da settimane, monitorano bar e discoteche nelle zone più in vista, identificando una rete di spacciatori che usa metodi sempre più ingegnosi per consegnare la droga, come nascondere la polvere rosa all'interno di lampade di sale. Questi insospettabili oggetti possono contenere fino a 500 grammi di droga, permettendo consegne di grandi quantità senza destare alcun sospetto.

La pericolosità della cocaina rosa risiede non solo nei suoi effetti psicotropi, ma anche nella facilità con cui induce dipendenza. Antonio Bolognese, responsabile scientifico della Commissione per lo studio e la prevenzione delle dipendenze dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, ha espresso preoccupazione: "È una delle sostanze più utilizzate al momento e ha effetti devastanti. Il consumo porta rapidamente a sensazioni di piacere intense, ma temporanee, che spingono il consumatore a ripetere l'uso. Come tutte le droghe, può causare dipendenza e provocare gravi disturbi psicotici".

La diffusione di questa droga tra i giovani benestanti della Capitale mette in luce una questione sociale allarmante: lo spaccio di sostanze di lusso non è solo una questione di criminalità, ma anche di status, dove la capacità di acquisto diventa un ulteriore elemento di pericolo per le fasce più vulnerabili della popolazione giovanile.