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Codice Deontologico IPASVI Pisa. Schirru: “Un passo indietro di tutti per un Codice per tutti costruito insieme a tutti”

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 07/12/2016 vai ai commenti

Articolo 49 e DemansionamentoLe intervisteToscana

Dal convegno di Pisa sul Codice Deontologico, Adele Schirru: “un passo indietro di tutti consentirà l'apertura di una fase di dialogo e confronto che ci consegnerà un Codice per tutti costruito insieme a tutti”

 

VIDEO

 

Durante il convegno svolto a Pisa il 30 novembre scorso dal titolo "Codice deontologico, una nuova proposta per i doveri, le prerogative ed il ruolo dell’infermiere del terzo millennio", (Leggi Qui e Leggi Qui) la redazione di InfermieristicaMente, nella persona della CapoRedattrice Chiara D'Angelo, ha intervistato i relatori convenuti. Interventi autorevoli che hanno consentito la piena riuscita dell'iniziativa decretandone un ottimo successo e la posa della prima pietra di una nuova stagione di dialogo tra professionisti che, è l'augurio di tutti, si spera conduca ad una formulazione di un codice deontologico aperto ai contributi e quindi alla piena condivisione con il corpo professionale.

 

Dopo aver ospitato il contributo del Segretario Nazionale NurSind Andrea Bottega (guarda l'intervista), invitato in platea, quello del padrone di casa Emiliano Carlotti , presidente del Collegio IPASVI Pisa (guarda l'intervista), pubblichiamo oggi l'intervista ad Adele Schirru, Vicepresidente della Federazione Nazionale Centrale IPSVI.

 

“Il Codice Deontologico, subirà una revisione che partendo dalla bozza recentemente approvata, accoglierà le diverse visioni e le diverse sensibilità perchè si arrivi ad una sintesi per la stesura finale ampiamente condivisa. La proposta di Pisa di cui non contestiamo il contenuto, sarà attentamente valutata. Il Codice potrà allora rappresentare anche una opportunità per riunire la categoria posto che tutti abbiano la volontà di ascoltare l'altro senza pregiudizio e compiendo un passo indietro perchè parlare e discutere dia vita ad un confronto franco”.

 

Clicca QUI per guardare l'intervista 

 

Andrea Tirotto