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Stato di agitazione all’ASST di Monza. I sindacati: "proseguiamo la lotta per i diritti dei lavoratori e del cittadino"

Oggi volantinaggio, da parte di tutte le sigle sindacali, all’interno del Presidio Ospedaliero di Monza dell’ASST di Monza. Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione tra le parti, davanti al Prefetto, ieri mattina, le OO.SS. hanno deciso di alzare il tiro e proseguire con le lotte per i diritti dei lavoratori e del cittadino.

“La Direzione continua a parlare di numeri - dichiara Donato Cosi, il Segretario Territoriale NurSind MB – e noi di sicurezza e qualità delle cure. Evidentemente parliamo lingue diverse”.

Di seguito il testo del volantino in distribuzione in queste ore. 

  • Aumento dei carichi di lavoro,
  • frequenti riposi non goduti,
  • continuo accantonamento ferie pregresse,
  • straordinari programmati,
  • demansionamento dei professionisti sanitari,
  • precaria organizzazione del lavoro, mancato rinnovo di 25 contratti a tempo determinato: questa è la situazione che ogni giorno vivono i lavoratori dell’ASST Monza.

In questo allarmante contesto i servizi e la qualità delle prestazioni sono stati garantiti grazie all’impegno e al forte senso di responsabilità del personale, nonostante la mancanza di certezze circa le prospettive di soluzione delle criticità quotidiane.

Dopo l’indizione dello stato di agitazione le rappresentanze sindacali hanno incontrato ieri il Management dell'ASST di Monza, alla presenza del Prefetto, per il tentativo di conciliazione, finalizzato alla ricerca di una soluzione alla grave carenza di personale.

Alla fine dell’incontro la RSU e le organizzazioni sindacali hanno ritenuto che non vi fossero le condizioni per revocare lo stato di agitazione, in quanto non sono state fornite sufficienti garanzie di mantenimento dei livelli di assistenza, di tutela della sicurezza del lavoro e di rispetto dei diritti contrattuali, con probabile incremento dei carichi di lavoro.

Se da una parte le rappresentanze sindacali hanno descritto la gravità della situazione, dall’altra la Direzione ha sostenuto non esserci problemi, continuando a ribadire che non risultano carenze, paventando addirittura esuberi di personale.

Le lavoratrici ed i lavoratori di ASST Monza chiedono il sostegno alla loro lotta da parte di tutta la cittadinanza, perché in sanità le condizioni di lavoro degli operatori hanno conseguenze dirette sulla qualità del servizio erogato.