Parcheggi Ospedale di Penne: ancora nessuna risposta alle proposte NurSind
Il sindacato: “Primi ad agire, ma restiamo inascoltati. A rischio sicurezza e diritti dei lavoratori”
Nonostante le ripetute segnalazioni e le proposte dettagliate inviate alle autorità competenti, la situazione dei parcheggi presso l’Ospedale di Penne resta irrisolta. A denunciarlo è la Segreteria territoriale NurSind di Pescara, rappresentata presso il presidio dalla dirigente aziendale Roberta Pomponio, che in una nota inviata a ASL, Comune e Direzione Sanitaria, esprime profonda delusione per l’assenza totale di risposte e azioni concrete.
"Abbiamo agito per primi, ci siamo presentati agli incontri istituzionali, abbiamo elaborato soluzioni sostenibili e puntuali per garantire la sicurezza e la dignità lavorativa di chi ogni giorno entra in ospedale per curare. Eppure siamo stati completamente ignorati", dichiara Roberta Pomponio.
"Il personale è costretto a vivere ogni turno con il disagio e la frustrazione di non sapere dove parcheggiare. Questo non è un dettaglio: è una questione di organizzazione e rispetto".
Il NurSind aveva già sollevato pubblicamente la questione lo scorso aprile, come documentato nell’articolo pubblicato su Infermieristicamente.it Criticità sui parcheggi dell’Ospedale di Penne: richieste e proposte del sindacato NurSind. In quella sede, il sindacato aveva elencato una serie di criticità e avanzato proposte concrete, tra cui:
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Riservare posti auto a pazienti fragili (dializzati, oncologici, portatori di handicap);
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Garantire accesso al personale di pronto soccorso, 118, radiologia, sala operatoria, reperibilità e antincendio;
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Riattivare il cancelletto pedonale e assegnare alla cooperativa “Diogene” il controllo degli accessi;
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Mantenere libero il piazzale del pronto soccorso;
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Evitare la sosta lungo i marciapiedi;
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Introdurre navette dal parcheggio Portella o biciclette elettriche, in assenza di coperture adeguate.
Nonostante l’impegno sindacale, nessuna delle proposte è stata presa in considerazione. NurSind sottolinea anche che la massima criticità si registra nelle ore mattutine, con gravi ripercussioni sulla viabilità interna e sull’accesso ai servizi.
"Le soluzioni ci sono e non richiedono investimenti impossibili – insiste Pomponio – ma serve la volontà politica e organizzativa di ascoltare chi vive il problema ogni giorno".
Il sindacato ribadisce di essere stato il primo ad agire sulla vicenda e contesta le recenti prese di posizione di altre sigle sindacali, definite “tardive e prive di contenuti concreti”.
"Il nostro intervento – conclude Pomponio – è stato trasparente, documentato e frutto del dialogo con lavoratori e cittadini. Ignorarlo significa ignorare i problemi reali della sanità pubblica".
NurSind chiede dunque un immediato confronto con la Direzione Generale e con l’Amministrazione comunale per una revisione urgente del piano parcheggi, nell’interesse di tutta la comunità.