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Il bricolage del posto letto

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 05/05/2016 vai ai commenti

NurSind dal territorioSardegna

Sassari, letti fai da te e reparti in tilt: blitz del Nas all’ospedale civile

In Geriatria e Gastroenterologia continua l’emergenza e arrivano i carabinieri. Pazienti in corsia per il sovraffollamento, barelle aggiustate con sciarpe e lacci

 

Nei reparti dell'Ospedale SS Annunziata di Sassari, stanno cominciando a girare strane voci in ordine ad una nuova ed innovativa serie di corsi di formazione che starebbero per cominciare e che interesserebbero il personale infermieristico e di sostegno.

Le alte sfere dell'amministrazione sanitaria cittadina sono rimaste così colpite dall'articolo pubblicato stamattina sul quotidiano locale e che vi invitiamo a leggere che non hanno esitato a contattare i responsabili dei servizi formazione per approntare con urgenza il nuovo percorso di aggiornamento. Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i megadirettori generali non sarebbero stati colpiti tanto dal contenuto solito e noioso che riporta all'attenzione della cronaca la disastrosa situazione delle barelle in corridoio di cui abbiamo già parlato (leggi qui), quanto la geniale capacità del personale di saper trasformare un rottame su ruote in una funzionale barella, perfetta come il più comodo e sicuro dei posti letto.

 

Pare che siano rimasti così colpiti da tanto ingegno e arguzia che gli esecutori materiali del tagliando alle berelle siano stati insigniti dell'ambitissimo e prestigiosissimo Sant'Arrangiati d'Oro, onoreficenza che da diritto a due giorni di ferie in più all'anno da usufruirsi dopo essere riusciti a smaltire quelle degli anni precedenti, impresa anche questa per cui si viene di solito premiati con uno scivolo pensionistico di un paio di giorni e un cestino di marmellatine assortite offerte dal servizio ristorazione. I corsi di formazione riguardano ovviamente il bricolage e l'implementazione delle abilità manuali del personale. Una ditta specializzata, la famosa BricoInferm, sponsor degli eventi formativi, ha messo a disposizione locali ed attrezzature per consentire lo svolgimento delle sessioni pratiche che verteranno su questioni come:

  • utilizzi alternativi dei lacci emostatici;

  • come trsformare i pallet per il trasporto delle fisiologiche da 500 in un letto;

  • tecniche di assemblaggio a secco di cartelle cliniche per realizzare scendiletto;

  • realizzazione di paravento a partire da lenzuola e portabiancheria industriali.

Questi sono solo alcuni degli argomenti che si tratteranno posto che in un evento del genere non può mancare la sessione dedicata alla normativa:

  • adeguamento della normativa sulla sicurezza alle esigenze del caso e del momento;

  • tutela della privacy in condizioni estreme;

  • responsabilità professionale e carenza di carta igienica.

Sarà inserita anche una parte relativa alla psicologia con una sessione dedicata dal titolo:

"tecniche di convincimento dell'utilità dell'articolo 49 del codice deontologico – come non cadere nella trappola del dovere del dissenso".

 

Nello scusarci per l'ironia, posto che forse sia questa l'unica arma rimasta per tentare di smuovere le cosienze degli amministratori sulla gravità della situazione, ci permettiamo di segnalare come le rappresentanze sindacali ed ovviamente Nursind Sassari, siano impegnate da mesi in una campagna di denuncia (Leggi qui) della situazione e nella ricerca di un qualsiasi interlocutore istituzionale che abbia la capacità politica e pratica di assumersi una qualche responsabilità nel prendere decisioni importanti che possano porre un freno a questa situazione. Nell'articolo si legge della presenza in città nella giornata di martedì, del Direttore Generale dell'Assessorato alla Sanità, impegnato in una serie di incontri con i commissari straordinari della ormai defunta Azienda Sanitaria Locale dott. Sussarellu e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria dott. Pintor che ha appena accorpato l'ospedale SS Annunziata nella operazione di riforma più disastrosa che si sia mai vista in città (Leggi qui). Lo stesso ha poi incontrato i sindacati e con uno sforzo sovraumano per cercare di mantenere un'espressione rilassata dopo tutto quello che i direttori di struttura gli avevano detto, ha cercato in tutti i modi di far capire che la situazione attuale dipende anche dal mancato passaggio di personale amministrativo che si dovrebbe occupare dei lavoratori transitati alla Aou con l'operazione di accorpamento e ha chiesto la collaborazione perchè questo passaggio sia condiviso e giunga a soluzione rapida, con beneficio riflesso su tutta la struttura. Una posizione scomoda quella del DG dell'assessorato certamente ma chiederci di spiegare agli infermieri e ai pazienti che il laccio emostatico che tiene in piedi la barella in corridoio dipende da una carenza di personale amministrativo, francamente ci sembra troppo.

Tutte le rivendicazioni serie, giuste e sacrosante formulate dai rappresentanti dei lavoratori, troveranno accoglienza in un secondo momento, allo scadere della priorità del passaggio del personale amministrativo all'Aou o più probabilmente, alla nomina di giugno della neonata Asur (legi qui), quando i commissari decadranno, salvo sorprese e la patata bollente passerà nelle mani di altri.

Nel frattempo, i corsi di bricolage rappresenteranno un modo per passare una giornata fuori dalla corsia a riprendersi dallo shock. Pazienti e personale però, ne siamo sicuri, sarebbero più felici dell'istituzione di un corso sulla consapevolezza e sull'umiltà da somministrare agli amministratori di ogni ordine e grado: consapevolezza di essere inadeguati, umiltà di dimettersi e tornare a casa.

 

Andrea Tirotto