Alzheimer. Cure gratis per i malati. Sentenza storica della Cassazione. Pronta la Class Action
Le cure per i malati di Alzheimer devono essere gratuite ed interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale: è questa la storica sentenza della Corte di Cassazione, destinata a mettere in crisi la sanità italiana.
Una recente ricerca del Censis ha stimato in:
47 milioni le persone affette di una qualsiasi forma di demenza nel mondo nel 2017, destinati a divenire ben 131 milioni nel 2050, con un impatto economico che adesso è di 818 miliardi di dollari, e che entro quest’anno arriverà a 1000 miliardi di dollari.
In Italia sono 600mila i malati di Alzheimer, numeri importanti, destinati a crescere in proporzione diretta all’invecchiamento della società; l’Italia è infatti il Paese più longevo d’Europa, con i suoi 13,4 milioni di ultrasessantenni, il 22% della popolazione.
I costi per l’assistenza superano gli 11miliardi di euro, di cui il 73% è a carico delle famiglie, che devono provvedere all’assistenza diretta del malato, che siano spese per l’assunzione di una badante, di un infermiere o il ricovero in RSA.
Tra i costi rientrano anche il reddito mancante del parente che non lavora o riduce l’orario di lavoro per assistere il parente.
Il 34% dei malati vive in casa e:
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il 64,2% è assistito dai figli
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il 38,0% da badanti
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il 30,0%dal partner.
Il Caragiver è sempre quasi il figlio che, dedica mediamente 4,4 ore al giorno di assistenza diretta e 10,8 ore di sorveglianza.
Il 40% dei caragiver non lavora e la quota dei disoccupati tra di loro è triplicata rispetto a dieci anni fa.
Una situazione insostenibile per 600 mila famiglie che adesso potrebbero vedere rivendicato il diritto al rimborso delle spese.
La Cassazione ha infatti condannato la Regione Lazio a risarcire una donna, dei 13 mila euro sborsati per il ricovero del padre affetto da Alzheimer.
La donna era ricorsa in giudizio dopo la morte del padre, chiedendo il risarcimento della cifra esborsato in quasi tre anni di Rsa.
Il giudice le ha dato ragione, ed ha condannato la Regione Lazio a risarcire i 13 mila euro e gli interessi maturati ed ha motivato così la sua decisione: le spese per i servizi e l’assistenza, vanno considerati prestazioni a carattere sanitario, e per questo interamente a carico del SSN.
I costi annuali diretti per ciascun paziente affetto da Alzheimer sono stimati in 9000/16.000 euro, in relazione allo stato di avanzamento della patologia, che ancora oggi non trova cura.
La decisione della Cassazione potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a quanti hanno un malato a casa, ma potrebbe essere un salasso per il SSN, è infatti pronta una Class Action: sono già 10 le cause incardinate al Tribunale civile di Roma e, 100 le adesioni all’Avvocato cittadino promotore dell’iniziativa.
da la Verità
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