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Infermieri comunitari in Italia e Riconoscimento professionale. Non basterà la tessera Europea ma apposito test e tirocinio

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/03/2019 vai ai commenti

AttualitàLeggi e sentenze

Maggiore controllo su infermieri, medici ed architetti che dai Paesi della Comunità Europea lavoreranno in Italia.

È una delle novità del Disegno di legge: S. 822. - "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2018" (approvato dal Senato) (1432), che interviene sulla Legge Europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali.

Le autorità preposte, potranno subordinare il riconoscimento dei titoli formativi dei professionisti provenienti da altri Stati membri, alla prova di un test attitudinale o ad un tirocinio di adattamento.

La normativa nasce dall’esigenza di uniformare la normativa italiana alle disposizioni UE 2005/36/CE.

 

La normativa Europea

Ogni Stato membro è libero di scegliere quali professioni regolamentare e i requisiti necessari per accedere ed esercitare la professione, purché siano rispettati i principi di non discriminazione, proporzionalità e necessità.

L'Italia regolamenta le professioni inserite in un apposito elenco. Le professioni regolamentate negli altri Stati dell'UE, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e della Svizzera e le relative Autorità competenti sono elencate sul sito della Commissione europea.

La direttiva disciplina il riconoscimento delle qualifiche professionali nelle seguenti ipotesi: stabilimento e libera prestazioni di servizi (mobilità temporanea).

Con il diritto di stabilimento un cittadino europeo può esercitare la sua professione in Italia dopo aver ottenuto il riconoscimento della qualifica o del titolo ottenuto in un altro Stato dell'UE.

Con la libera prestazione di servizi un cittadino europeo può svolgere in Italia in modo temporaneo e occasionale l'attività professionale che svolge stabilmente in un altro Stato dell'UE dopo aver presentato una dichiarazione preliminare scritta.

La direttiva 2013/55/UE ha introdotto la possibilità per cinque professioni (farmacista, fisioterapista, infermiere, guida alpina e agente immobiliare) di richiedere il riconoscimento della propria qualifica professionale o la libera prestazione di servizi attraverso la Tessera Professionale Europea.

 

Tessera Professionale Europea

La Tessera professionale europea è una procedura elettronica introdotta nel 2016 per ottenere il riconoscimento della propria professione in un altro paese dell'UE. E' più facile e veloce da gestire rispetto alle ordinarie procedure di riconoscimento delle qualifiche professionali e anche più trasparente. 

Può essere chiesta sia per lo stabilimento che per la libera prestazione di servizi, in alternativa alla procedura tradizionale, per le seguenti professioni:

  • farmacista
  • fisioterapista
  • infermiere
  • guida alpina
  • agente immobiliare

Il professionista può chiedere il rilascio della Tessera attraverso il sito Your Europe seguendo le indicazioni 'Come richiedere la tessera professionale europea'. Il sito elenca anche i documenti da caricare richiesti dallo Stato membro ove il professionista vuole stabilirsi o esercitare la propria attività temporaneamente o occasionalmente. Si raccomanda di scansionare singolarmente ogni documento richiesto dall'Autorità competente in alta risoluzione e di dimensioni non superiori a 10 MB.

In Italia, la Tessera viene rilasciata dall'Autorità competente nazionale. Nel caso in cui il professionista intende esercitare in libera prestazione di servizi al di fuori di quelli previsti dall'art. 7.4 (professioni regolamentate aventi ripercussioni in materia di pubblica sicurezza o di sanità pubblica per le quali lo Stato membro ospitante può chiedere una verifica preliminare della qualifica professionale), la Tessera è invece rilasciata dall’Autorità competente dello Stato membro di origine, ove applicabile, e sostituisce la dichiarazione preventiva della procedura tradizionale.

Il rilascio della Tessera, ai fini dello stabilimento, non conferisce un diritto automatico all'esercizio della professione in Italia, se la normativa italiana richiede altri requisiti o procedure di controllo. In particolare, l'esercizio della professione di:

  • farmacista è subordinata all'iscrizione all'Ordine dei farmacisti territorialmente competente;
  • infermiere prevede l'obbligo di iscrizione alla FNOPI
  • guida alpina è subordinata all'iscrizione all'albo dei Collegi Regionali e Provinciali;
  • agente immobiliare richiede la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata d'Inizio Attività) alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della città in cui si intende esercitare.

I datori di lavoro, le organizzazioni professionali o altri soggetti interessati possono verificare online la validità della Tessera sul sito Your Europe.

Il professionista titolare della Tessera deve mantenere costantemente aggiornati i dati personali inseriti online all'atto della richiesta. In particolare, poiché la Tessera è valida solo se presentata unitamente a un documento di riconoscimento, è necessario aggiornare i dati del documento se mutati, scansionando e caricando il nuovo documento di riconoscimento se di nuovo rilascio con i dati aggiornati.

 

da Italia Oggi