Art. 34 del CCNL 2022/24: nuove possibilità per gli infermieri di lavorare anche fuori dall’azienda
Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale della Sanità 2022/2024, con l’articolo 34, introduce una novità rilevante per gli infermieri e gli altri professionisti sanitari del SSN: la possibilità di svolgere attività lavorative retribuite all’esterno dell’azienda o ente di appartenenza, al di fuori dell’orario di servizio, senza incorrere nelle incompatibilità previste per i dipendenti pubblici.
Cosa prevede l’articolo 34
Il personale sanitario, come definito dall’art. 1 della Legge 43/2006, potrà operare al di fuori dell’ente pubblico anche in contesti privati, purché siano rispettate alcune condizioni. Si tratta di una deroga esplicita a due norme fondamentali sulle incompatibilità:
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Art. 4, comma 7 della Legge 412/1991
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Art. 53 del D.Lgs. 165/2001
Questa possibilità nasce dall’applicazione dell’art. 3-quater del D.L. 127/2021, convertito nella Legge 165/2021, emanata in pieno contesto emergenziale per potenziare l’assistenza sanitaria e accelerare il recupero delle liste d’attesa.
Quali sono i vincoli
Il principio è chiaro: si può operare anche all’esterno, ma serve autorizzazione preventiva da parte dell’Azienda o Ente pubblico di appartenenza.
Questa autorizzazione è subordinata a:
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Esigenze organizzative aziendali
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Verifica del rispetto della normativa sull’orario di lavoro
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Garanzia che l’attività esterna non ostacoli lo smaltimento delle liste d’attesa, ancora critiche in molte regioni post-Covid
Inoltre, l’art. 34 specifica che queste attività non sono soggette alle regole previste dagli articoli 15-quater e 15-quinquies del D.Lgs. 502/1992, ovvero non rientrano nella libera professione intramuraria.
Cosa cambia in concreto per gli infermieri
Per la prima volta, il contratto collettivo riconosce espressamente la possibilità per gli infermieri pubblici di svolgere attività lavorative retribuite al di fuori del proprio ente, in regime autorizzato, superando vincoli storicamente rigidi.
È un’apertura significativa che:
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valorizza la professionalità infermieristica anche nel privato e sul territorio;
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aumenta la flessibilità lavorativa;
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offre un’opportunità concreta di integrare il reddito, in modo legittimo e regolamentato.
Ma serve attenzione
Questa nuova facoltà non è un diritto automatico. L’Azienda può rifiutare l’autorizzazione per motivi organizzativi o per il mancato rispetto delle condizioni previste.
È quindi essenziale:
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presentare una richiesta formale;
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attendere l’autorizzazione prima di avviare qualunque attività esterna;
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rispettare i limiti sull’orario di lavoro e i riposi.