Covid-19. Nei pazienti affetti e paucisintomatici, gli anticorpi scompaiono dopo 73 giorni. Lo studio
Gli anticorpi che si creano contro Sars-CoV-2 nelle persone che contraggono una forma lieve di Covid-19 calano bruscamente nei primi tre mesi dopo l'infezione, con una diminuzione di circa la metà in 73 giorni.
E’ quanto emerso da uno studio condotto da alcuni ricercatori della University of California a Los Angeles pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Lo studio
Il campione analizzato era composto da 34 pazienti, 20 donne e 14 uomini, con un'età media di 43 anni. Di questi, 30 avevano avuto un'infezione da Sars-CoV-2 confermata tramite Pcr, e 4 erano conviventi con pazienti con il virus e avevano avuto sintomi compatibili con la malattia, ma non erano stati sottoposti a tampone.
La maggior parte dei partecipanti aveva avuto una forma lieve della malattia, e due avevano ricevuto ossigeno a basso flusso e leronlimab, ma non remdesivir.
A 31 dei 34 partecipanti sono stati misurati due volte i livelli di Igg, mentre ai restanti tre volte. La prima misurazione è stata ottenuta in media 37 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, e l'ultima è stata ottenuta in media 86 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi. Il livello medio iniziale di Igg era pari a 3,48 log10 ng per millilitro in media, la diminuzione media stimata era di 0,0083 log10 ng per millilitro al giorno, che corrisponde a un'emivita di circa 73 giorni durante il periodo di osservazione.
Secondo gli esperti, questi risultati fanno pensare che l'immunità umorale contro Sars-CoV-2 potrebbe non durare a lungo nelle persone con malattia lieve, che sono la maggior parte di quelle che contraggono Covid-19.
Viene dunque da interrogarsi sul vaccino. Quale potrà essere la durata del vaccino, in particolare alla luce dell'immunità di breve durata contro i comuni coronavirus umani?
da New England Journal of Medicine