Infermiere spiate mentre facevano la doccia. Sono 80 le denunce
Sono 80 le denunce in seno all’inchiesta riguardante il caso delle infermiere spiate sotto la doccia , all’interno dell’ospedale San Giuseppe di Empoli.
La storia
Lo scorso maggio, all’interno di una delle docce degli spogliatoi del personale infermieristico femminile, fu rinvenuta una microcamera, piazzata per poter spiare le professioniste sanitarie. A scoprire la presenza della microcamera, era stata un'infermiera che, mentre faceva la doccia, si era accorta di un piccolo oggetto nero incastonato dentro la struttura della cabina, una specie di cerchietto sotto il miscelatore dell'acqua di cui pareva insolita la presenza e misteriosa la funzione. Sfilandolo, aveva poi visto come si trattasse di una microcamera collegata a un cavo di rete presente nel muro. Da lì sono quindi partite le indagini, che oggi ha portato alla denuncia di 80 persone.
Per il momento gli indagati sono tre, sarebbero tre tecnici della manutenzione dipendenti di un’azienda esterna all’ospedale San Giuseppe che lavora in appalto per l’Asl Toscana Centro.
I tre avevano accesso allo spogliatoio femminile e nel locale gli investigatori hanno rinvenuto un sistema, non per professionisti, che comprendeva una sonda da idraulico, di quelle utilizzate per controllare le perdite nelle tubazioni, e un monitor nascosto dietro un attaccapanni. Il reato ipotizzato è quello di accesso abusivo in un sistema informatico protetto da misure di sicurezza, ma per ora si esclude il reato di revenge porn che sarebbe stato molto più grave: i tecnici, indagati a piede libero, non avrebbero diffuso sul web o in chat di gruppo i video delle infermiere sotto la doccia.