NURSIND: conclusi i lavori del VI Congresso Nazionale ed eletto il nuovo Direttivo
Si è appena concluso a Lecce il 6° Congresso Nazionale Nursind, quest’anno intitolato “Organizzazione del lavoro e organizzazione sindacale: quale futuro per l’infermieristica?”. Tutte e tre le giornate dei lavori (5-6-7 novembre) hanno visto una grande partecipazione e un clima estremamente positivo e laborioso.
Dopo la giornata di apertura (Clicca), ieri mattina è stata la volta delle relazioni di Tiziana Traini e Domenico De Angelis.
La prima (membro del direttivo uscente) ha relazionato in merito al demansionamento quale grave fenomeno che penalizza la nostra professione, come conseguenza della post ausiliarietà e della de-infermierizzazione e de-professionalizzazione che da essa discendono. Il demansionamento nella sua triplice accezione: deontologica (snaturamento della professione) sindacale (sfruttamento della professione) e giuslavoristico (lede i diritti di chi lavora e di chi non lavora o è precario). I concetti e le proposte ripercorse ricalcano le idee contenute nel libro “Il Riformatore e l’infermiere – il dovere del dissenso” pubblicato da Quotidiano Sanità Edizioni e promosso da Nursind per presentare, attraverso gli scritti e le analisi del Prof. Ivan Cavicchi, un metodo di lavoro nuovo e innovativo a partire da una nuova definizione del lavoro infermieristico (il testo è curato da Chiara D’Angelo). In particolare, nell’intervento di Traini, si è sottolineata la valenza della proposta di modifica dell'articolo 49 del Codice Deontologico che il Nursind ha patrocinato per la Giornata Internazionale dell'Infermiere di quest'anno, il 12 maggio scorso.
La relazione dell’avv. de Angelis, consulente legale del Nursind, è stata incentrata sul potenziale contributo che il professionista potrà fornire, in affiancamento ai legali territoriali, alle segreterie periferiche nel patrocinio delle varie istanze promosse nell’interesse degli infermieri, e ha riportato la testimonianza di quanto già posto in essere nel campo della sanità privata (Clicca).
Alla platea e agli intervenuti è stato poi proiettato il videomessaggio di Francesco Saverio Proia, Consulente per le professioni sanitarie e le relazioni sindacali del Ministero della Salute, con cui l’illustre funzionario ha manifestato la propria vicinanza al Nursind e l’impegno a prodigarsi affinchè si vada ad istituire una riforma del sistema sanitario che valorizzi le competenze ed il ruolo degli infermieri e degli altri professionisti sanitari, in un rinnovato quadro di relazioni interprofessionali.
Il messaggio di Proia è stato accolto con molto entusiasmo dalla platea e all'illustre funzionario il Segretario Nazionale Andrea Bottega ha voluto dedicare parole di ammirazione e di stima per la grande dedizione con cui si spende ed ha dimostrato di impegnarsi per le professioni sanitarie tutte ed infermieristica in particolare.
A seguire la relazione di Daniele Carbocci sull'attività di www.infermieristicamente.it a distanza di quasi due anni dall'inizio del progetto, partendo dall’esperienza della rivista cartacea che ora ha frequenza semestrale e non più trimestrale.
La rivista on-line riscuote un notevole successo (i dati sui visitatori unici sono entusiasmanti), consente una sensibile riduzione delle spese rispetto alla rivista cartacea ed inoltre veicola un'informazione più puntuale e "fresca" attraverso il potente mezzo comunicativo del web. L’ampia diffusione che questo consente e l’attività di aggiornamento costante ha dato molta visibilità a Nursind riuscendo a raggiungere anche i colleghi non sindacalizzati o prevenuti nei confronti di una sigla sindacale. A testimonianza e a supporto del successo di Infermieristicamente.it è stata presentata anche la Redazione, storica (Donato Carrara di Bergamo Direttore Responsabile, Daniele Carbocci di Pisa membro della Direzione Nazionale e Osvaldo Barba di Caltanissetta neo membro della Direzione Nazionale) e più recente (Andrea Lucchi Lucchi di Viterbo, Maria Luisa Asta di Catania, Elsa Frogioni di Ancona, Enrico Virtuoso di Palermo e Andrea Tirotto di Sassari), all’interno della quale spicca l’impegno incessante e quotidiano, da due anni a questa parte (ossia dalla nascita del progetto), di Chiara D’Angelo, caporedattrice, cui è riconosciuta la buona riuscita in termini di diffusione dei contenuti attraverso i canali web, oltre che di produzione di buona parte degli stessi.
La giornata di lavori è poi proseguita con la presentazione dei Candidati (Clicca) e dei loro programmi per il rinnovo del Direttivo Nazionale, il Collegio Revisore dei Conti e il Collegio Nazionale dei Probiviri. Dal pomeriggio sono poi iniziate le operazioni di voto e successivamente lo spoglio, proseguito fino a tarda notte dinanzi a una vasta platea che ha seguito le procedure passo passo nonostante l’orario.
Alla fine lo spoglio ha dato il proprio verdetto ed il nuovo Direttivo Nazionale che rimarrà in carica fino al 2018 è composto da: Andrea Bottega, Daniele Carbocci, Osvaldo Barba, Paolo Porta, Romina Iannuzzi, Salvo Lo Presti, Salvatore Vaccaro, Donato Carrara e Stefano Giglio, accolti con grande entusiasmo dai delegati.
Sei le riconferme rispetto alla passata tornata, quindi, e tre new entry: Osvaldo Barba (Caltanissetta), Paolo Porta (Firenze) e Romina Iannuzzi (Avellino).
Il Collegio dei Revisori dei Conti sarà costituito da Vincenzo Neri, Enrico Del Villano, e Silvia Buccarelli, mentre i Probiviri saranno Claudio Collurà, Flavia Loredana Di Lalla e Massimo Latella.
Il neo eletto Direttivo si è quindi immediatamente riunito per la designazione del Segretario Nazionale e del Segretario Ammninistrativo Nazionale, cariche per le quali sono stai riconfermati, rispettivamente, Andrea Bottega e Daniele Carbocci.
A caldo il segretario nazionale ha espresso la gratitudine e la soddisfazione per il lavoro svolto dal direttivo nazionale nei precedenti tre anni e soddisfazione per le numerose candidature, segno di un sentimento diffuso di condivisione dei valori e delle idee di Nursind e della voglia di impegnarsi in prima persona per i fini che l'organizzazione sindacale da sempre persegue per la difesa, la crescita e la valorizzazione della professione infermieristica.
Oggi, terzo e ultimo giorno, è stato dedicato alla proclamazione ufficiale dei nuovi eletti e ai ringraziamenti per il prezioso lavoro nel triennio precedente ai tre membri del Direttivo uscenti: Tiziana Traini, Vitalia Secci e Giuseppino Conti.
Il Congresso ha poi approvato le mozioni di chiusura che costituiranno la base del lavoro della nuova dirigenza a partire già da domani stesso:
- valutare un percorso per il riconoscimento della malattia professionale specifica per gli infermieri;
- abrogare l’obbligo del nulla osta dell’azienda cedente nelle procedure di mobilità volontaria;
- sostenere la rappresentanza Nursind nella sanità privata;
- sviluppare la comunicazione istituzionale (coinvolgimento diretto degli infermieri per una comunicazione partecipata);
- diventare ancora di più per rendere più forti le proprie idee (crescita, organizzazione, servizi);
- aderire alle iniziative di lotta per il finanziamento e il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
Proprio con la contrattazione, il 10 novembre, ci sarà il primo appuntamento, all’ARAN.
A questo proposito il riconfermato Segretario Nazionale Andrea Bottega ha già affermato: ”Anticipiamo già da ora la contrarietà di Nursind alle deroghe per salvare i dirigenti delle regioni che in un anno di tempo non hanno mosso un dito e ora ci chiedono di limitare i diritti dei lavoratori. La soluzione per noi è semplice: facciano lavorare gli infermieri con adeguate dotazioni organiche, il governo deroghi piuttosto al blocco del turn over per quei servizi che garantiscono l’apertura e l’accoglienza nelle 24 ore. Siamo stanchi di supplire alle carenze organizzative con lo straordinario e i mancati riposi. Ribadiamo inoltre che una eventuale soluzione legislativa in spregio al D.Lgs 66/2003 sarà impugnata nelle opportune sedi europee a tutela di un diritto comunitario che ha valore preminente rispetto alle norme interne dello stato membro.”
Come dire: la partita si presenta dura, e Nursind non intende certo affrontarla con spirito remissivo.
"Un Congresso molto partecipato - ha dichiarato Daniele Carbocci a chiusura dei lavori - testimonianza di vitalità di un sindacato giovane ma determinato a raggiungere gli obiettivi di valorizzazione e tutela della professione infermieristica. Le mozioni congressuali, approvate all'unanimità, saranno il percorso che la nuova direzione nazionale seguirà per cercare di portare gli infermieri ad avere riconosciuto il valore professionale che meritano".
Una tre giorni intensa, quella leccese, permeata da momenti di forte emozione e da un grande ed entusiasmante coinvolgimento della platea che ha cementato un già solido senso di appartenenza, preziosissimo e indispensabile supporto per la ripresa degli impegni istituzionali che attendono i direttivi provinciali fin dal loro rientro.