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Covid-19. Ad ognuno la sua maschera. Facciamo chiarezza sull'uso dei dispositivi di protezione respiratoria

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 11/05/2020

CoronavirusFormazioneStudi e analisi

Quello dei dispositivi di protezione respiratoria resta ancora un argomento dibattuto, nonostante siano passati ormai più di due mesi dal caso 1.

Il dibattito è tenuto in vita dal difficile approvvigionamento delle mascherine chirurgiche e dei filtranti facciali, che ha dato vita ad un susseguirsi di linee guida sull’utilizzo delle stesse l’una diversa dall’altra, generando confusione e paura.

 

La protezione respiratoria è una delle parti fondamentali nella prevenzione da contagio Covid.19.

 

La trasmissione

La trasmissione da un individuo ad un altro avviene attraverso micro goccioline che emaniamo durante la normale respirazione e parlando, ma che si moltiplicano nei colpi di tosse o con gli starnuti. Queste micro goccioline sono di dimensioni più grossolane (droplets) o più fini (< a 5 micron) nel caso di aerosol e questi ultimi possono essere dispersi anche a distanze maggiori di 2 metri.

 

I dispositivi per la protezione respiratoria sono sostanzialmente costituiti dalle mascherine chirurgiche e dai respiratori con facciale filtrante (FFP2 o FFP3.

Le maschere respiratorie non possono essere utilizzate indiscriminatamente per la difesa da qualsiasi agente inquinante. Per la protezione dal SARS Covid 2 eÌ€ necessario distinguere la protezione “passiva” da quella “attiva”.

  • Per protezione passiva si intende quella di cui ha necessitaÌ€ un individuo sano per difendersi dal contagio.
  • Per protezione attiva si intende quella che va applicata agli individui in grado di contagiare altri.

Tutti i moderni respiratori contengono fibre di plastica polimerica sulla cui superficie vi sono miliardi di cariche elettrostatiche. Pertanto le particelle vengono trattenute dal filtro anche mediante un’azione elettrostatica, non solo meccanica dovuta alla porositaÌ€ ed alla tortuositaÌ€ causata dagli strati di materiale filtrante. Tutto questo aumenta la probabilitaÌ€ che queste particelle vengano catturate. Le maschere (DPI) per le vie respiratorie sono sostanzialmente di quattro tipologie:

FFP 3 = Facciale filtrante di categoria P 3, con valvola di esalazione. Ha una porositaÌ€ nominale piuÌ€ piccola di quella del virus e garantisce una buona protezione passiva ma inefficace per una protezione attiva perché dalla valvola di esalazione esce l’aria espirata senza alcuna filtrazione. E’ piuÌ€ tollerata da chi la indossa perché la valvola di esalazione rende meno faticosa l’espirazione.

FFP 3 = Facciale filtrante di categoria P 3, senza valvola di esalazione. Ha una porositaÌ€ nominale piuÌ€ piccola di quella del virus e garantisce sia una buona protezione passiva che attiva. E’ meno tollerata da chi la indossa in quanto l’umiditaÌ€ dell’aria in espirazione riduce la porositaÌ€ rendendo piuÌ€ faticosa l’espirazione stessa e quindi necessita di una sostituzione piuÌ€ frequente.

FFP 2 = Facciale filtrante di categoria P 2 con valvola di esalazione. Ha una porosità nominale più grande di quella del virus. Non garantisce una completa protezione passiva dal virus e nessuna protezione attiva per la presenza della valvola di esalazione.

FFP 2 = Facciale filtrante di categoria P 2 senza valvola di esalazione. Ha una porosità nominale più grande di quella del virus. Non garantisce una completa protezione passiva dal virus mentre garantisce una buona protezione attiva.

Mascherine chirurgiche

Le mascherine chirurgiche sono dispositivi che garantiscono una protezione passiva dal virus molto bassa, principalmente per l’impossibilitaÌ€ di aderire perfettamente al volto ed inoltre quelle di scarsa qualitaÌ€ (prive di multistrato) hanno una porositaÌ€ troppo elevata. Se di buona qualitaÌ€ e ben indossate potrebbero garantire invece una discreta protezione attiva per i soggetti contagiati o sospetti.  Non sono adatte ad una protezione passiva di operatori di sanitaÌ€ che operano in reparti a rischio elevato di contagio.

Corretto posizionamento delle maschere facciali

Indipendentemente dalla porositaÌ€ e dall’efficienza dei filtri le maschere facciali filtranti (FFP2 e FFP3) presentano il problema dell’adesione al volto e se non ben strette mediante gli elastici o mal posizionate o con lo stringinaso non ben adattato, lasciano spazi vuoti da dove l’aria puoÌ€ passare senza attraversare il filtro rendendo praticamente inutile il dispositivo. Quindi risulta determinante indossare correttamente la maschera evitando nella maniera piuÌ€ assoluta gli eventuali spazi tra il bordo ed il volto.

NB E’ da considerare il fatto che la presenza della barba impedisce una buona adesione della maschera al volto.

Sono altresiÌ€ da evitare nella maniera piuÌ€ assoluta spostamenti temporanei della maschera sotto il mento, sul collo o sulla testa e non soltanto perché le vie aeree risulteranno non protette, ma perché lo spostamento puoÌ€ causare il contatto tra l’esterno della maschera, le labbra, il naso ed il volto consentendo un facile ingresso dei virus e toccando la maschera si possono contaminare le mani. L’efficacia delle mascherine chirurgiche, come delle maschere FFP2 o FFP3, eÌ€ condizionata dalla corretta modalitaÌ€ con la quale sono indossate, seguendo scrupolosamente le istruzioni.

QUALE MASCHERA E PER CHI?

Per gli operatori sanitari e assistenziali

  • Gli operatori sanitari che frequentano ambienti ospedalieri o mezzi di soccorso e che risultano negativi al tampone devono indossare esclusivamente mascherine FFP3 con valvola di esalazione.
  • Il personale sanitario che ha avuto contatti diretti non protetti con persone giaÌ€ contagiate o con pazienti affetti da COVID-19 deve indossare maschere FFP3 senza valvola di esalazione.

Quanto sopra vale anche per il personale addetto alla assistenza di pazienti COVID-19 in ambienti extra-ospedalieri.

Per altri lavoratori

  • Per tutti coloro che si relazionano con il pubblico (forze dell’ordine, gestori di esercizi commerciali e commessi, autisti di mezzi pubblici, uffici aperti al pubblico) eÌ€ indicata una protezione passiva realizzabile in maniera ottimale con maschere FFP3.
  • Per tutti i lavoratori delle filiere agroalimentari, artigianali e industriali appartenenti ai settori ATECO nei quali eÌ€ consentita l’attivitaÌ€ eÌ€ indicata:
    - la mascherina chirurgica (protezione attiva) ai lavoratori per i quali eÌ€ possibile garantire l’ottimale distanziamento (almeno due metri);

- la maschera FFP3 (protezione passiva) ai lavoratori per i quali il distanziamento ottimale non può essere garantito

LE UNICHE MASCHERE CHE PIUÌ€ GARANTISCONO UNA PROTEZIONE PASSIVA SONO LE FFP3.
LE MASCHERINE CHIRURGICHE NON SONO IDONEE A GARANTIRE UNA ADEGUATA PROTEZIONE PASSIVA.

 

IL RIUSO DELLE MASCHERE

Queste maschere devono essere considerate “monouso”. Tuttavia l’impossibilitaÌ€ di approvvigionamento delle quantitaÌ€ necessarie al personale direttamente coinvolto ad ogni livello in attivitaÌ€ sanitarie ha sollevato il problema sul loro possibile riutilizzo.

In letteratura viene proposto il riutilizzo di respiratori FPP per piuÌ€ giorni mediante la sterilizzazione a vapore a bassa temperatura, quella a vapore di perossido di idrogeno, con ossido di etilene, l’irradiazione con raggi gamma o ultravioletti. Questi metodi devono essere ancora validati e non vi sono ancora evidenze sia sulla loro reale utilitaÌ€, ma soprattutto sulla possibilitaÌ€ di mantenere la loro efficacia filtrante (Tecnical Report ECDC). E’ urgente che laboratori specializzati confermino sperimentalmente la qualitaÌ€ e l’efficacia della sterilizzazione impiegata e quindi la possibilitaÌ€ di un riuso sicuro.

Data l’estrema carenza di respiratori FFP, per ridurre la loro contaminazione esterna e consentirne quindi un uso piuÌ€ prolungato, potrebbero essere indossate sopra questi respiratori, durante il lavoro in condizioni di rischio elevato, le mascherine chirurgiche.

Per la popolazione generale

Tutti coloro che si recano in luoghi pubblici o aperti al pubblico, chiusi (ambulatori, negozi di generi alimentari, farmacie, uffici pubblici ecc.) dovranno indossare una mascherina chirurgica in funzione di protezione attiva, stante la crescente diffusione nella popolazione generale di soggetti potenzialmente contagiati o portatori sani.

Nei luoghi pubblici aperti (parchi, strade, piazze) le mascherine chirurgiche dovranno essere indossate ogniqualvolta sia necessario avvicinarsi a persone a meno di 2 metri. Non servono se si eÌ€ da soli in macchina o nelle brevi passeggiate all’aria aperta. E’ inoltre piuÌ€ corretto tenere la maschera fissa che toglierla e rimetterla frequentemente.

 

Da: La protezione respiratoria contro il virus SARS-CoV-2

Publication date: 14/04/2020 –  E&P 
Authors: Stefano Silvestri1, Alessia Angelini2, Pietrogino Barbieri3, Fabio Capacci4, Francesco Carnevale4, Fulvio Cavariani5, Orietta Sala6

Bibliografia essenziale

Advice on the use of masks in the community, during home care, and in health care settings in the context of COVID-19. WHO Interim guidance 19 March 2020

AIDII. Indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori nel contesto dell’emergenza COVID-19. Milano, 30 marzo 2020 - Rev.00

European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC. Cloth mask and mask sterilisation as options in case of shortage of surgical mask and respirators. 26 March 2020

S.S.W. Au, C.D. Gomersall, P. Leung, P.T.Y. Li. A randomized controlled pilot study to compare filtration factor of a novel non-fit-tested high-efficiency particulate air (HEPA) filtering facemask with a fit-tested N95 mask Journal of Hospital Infection 76 (2010) 2325

Summary of respirator fit test requirements. Centers for Disease Control and Prevention website. https://www.cdc.gov/niosh/ npptl/pdfs/n95info2-2015.pdf. Published 2015.

https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fwww.ecdc.europa.eu%2Fsites%2Fdefault%2 Ffiles%2Fdocuments%2FCloth-face-masks-in-case-shortage-surgical-masks-respirators2020-03- 26.pdf&e=b107c5b7&h=bc196fe3&f=n&p=y

https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fedition.cnn.com%2F2020%2F03%2F27%2F health%2Fn95-respirator-rewear-coronavirus-duke- trnd%2Findex.html&e=b107c5b7&h=54ff2684&f=n&p=y