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Vaccino Covid. Lo studio di Niguarda sui sanitari. I risultati su immunità a tre mesi da 2ªdose

Si chiama “Renaissance”, ed è uno dei più grandi studi clinici italiani, condotto su operatori sanitari, con lo scopo di valutare la durata dell’immunità indotta da vaccino AntiCovid.

La ricerca condotta da dall’Ospedale Niguarda di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, si prefigge di valutare la risposta anticorpale a 14 giorni a  3, 6 e 12 mesi dalla fine della seconda dose del vaccino Covid, su un campione di 2.947 operatori sanitari.

Tutti gli operatori sottoposti allo studio hanno completato il ciclo con il vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech tra gennaio e febbraio. Con la prima analisi  era stata osservata una risposta anticorpale in oltre il 98% dei vaccinati. A 14 giorni dalla seconda somministrazione del vaccino i ricercatori registravano nel 62,6% dei casi livelli molto elevati di anticorpi.

Nel dettaglio i dati ottenuti erano così stratificati: il 62,6% del campione ha avuto una risposta superiore a 2.000 BAU (Binding Antibody Unit)/ml, il 21,6% tra 1.500 e 2.000 BAU/ml, l’11,4% presenta un titolo tra 1.000 e 1.500 BAU/ml e il 4,3% inferiore a 1.000 BAU/ml.

Anche i dati ottenuti a 3 mesi dalla seconda dose sono incoraggianti: in tutti coloro che avevano risposto positivamente al vaccino persiste il titolo anticorpale nel siero, i valori medi rilevati sono naturalmente diminuiti nel tempo (di circa il 50% in media), ma comunque sono ancora molto superiori alla soglia di negatività. Mancano ancora dati confermati circa il cut-off, cioè il titolo anticorpale minimo per essere protetti.

Per questo dato bisogna aspettare quanto lo studio completerà il suo iter, che prevede un dosaggio anche a 6 e 12 mesi di distanza. Intanto, la validità del vaccino è confermata anche dal fatto che nessuno abbia sviluppato una malattia sintomatica durante i mesi della terza ondata pandemica.

Da quando è stato completato il ciclo vaccinale sugli oltre 4.500 dipendenti, nessuno di questi ha sviluppato il Covid-19 sintomatico. A seguito di accertamenti di sorveglianza sanitaria, sono risultate positive 14 persone, tutte asintomatiche o paucisintomatiche.

 

Reazioni avverse al vaccino riguardanti gli operatori sanitari

Tra gli esiti secondari la ricerca ha valutato l’impatto della vaccinazione sui lavoratori per stabilire se l’entità degli effetti collaterali fosse tale da influire negativamente sulle attività in corso dell’Ospedale.

Su un campione allargato a 4.043 persone, la ricerca rivela che solo l’1,6% dei professionisti di Niguarda si è dovuto assentare dal lavoro a causa di effetti collaterali (comunque lievi) dopo la prima somministrazione del vaccino Comirnaty e circa il 6% dopo il richiamo (che come noto evoca una risposta più forte rispetto alla prima iniezione). In media, le assenze sono state di 2 giorni e con effetti collaterali più accentuati nei lavoratori che avevano precedentemente contratto il virus.

 

da Quotidiano Sanità